I quattro modi in cui la Serie A può fare la rivoluzione

La Serie A pronta a cambiare. Proposte 4 differenti soluzioni tese a cambiare l’assetto del campionato: proposti play-off e play-out.

La Serie A guarda avanti e si appresta a scegliere il proprio futuro. Sono infatti 4 le opzioni attualmente sul piatto riguardanti un possibile cambio di format del campionato, invocato a gran voce nei giorni scorsi dal presidente della Figc Gabriele Gravina. La riforma del torneo è stata discussa nell’ultima riunione dell’Assemblea, al quale il gruppo di lavoro della Lega Calcio ha presentato 4 possibili soluzioni. La prima, ovviamente, prevede di mantenere l’attuale assetto: 20 squadre, 3 retrocessioni e scudetto assegnato alla vincitrice.

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Gravina riflette
Gabriele Gravina (Getty Images)

Cambio di format per la Serie A: sul tavolo 4 possibili opzioni

La seconda contempla la partecipazione di 18 squadre e l’istituzione del play-out (andata e ritorno) tra la penultima e la seconda classificata in Serie B. La terza, a queste novità, aggiungerebbe poi i play-off tra le top 4 (tre partite di cui due semifinali e la finale scudetto). Infine, la proposta più drastica: un torneo a 16, play-off riservati alle top 6 e 2 retrocessioni con play-out per la penultima. I vari scenari, compresi i relativi vantaggi e svantaggi, verranno analizzati in maniera approfondita nei prossimi giorni. 

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Il tempo a disposizione non è molto. Una decisione, in tal senso, verrà infatti presa entro il 20 agosto. Il campionato alle porte, di fatto, è l’ultimo che si giocherà seguendo le impostazioni al momento in vigore. La Figc, nel caso in cui venisse adottato uno dei tre modelli differenti rispetto a quello attuale, provvederà ad attivare nei prossimi anni una fase di transizione in modo tale da rendere vigente la riforma a partire dal campionato 2024/2025.