Anche Mancini ora si arrende: arriva la bocciatura più attesa

L’Italia campione d’Europa non è ripartita con il piede giusto: un azzurro nel mirino e Mancini lo lascia fuori, ascoltando anche la piazza

Un gol, due punti e l’incubo degli spareggi che diventa concreto. L’Italia non sognava certo questo per il ritorno in campo da campioni d’Europa. La finale di Londra è ormai già lontana e la Nazionale torna al centro delle critiche. I pareggi contro Bulgaria e Svizzera suonano come campanello di allarme e rendono la strada verso il Mondiale più complicata: servono tre vittorie su tre per avere la certezza della qualificazione, fondamentale la sfida del prossimo 12 novembre contro la Svizzera per evitare di giocare gli spareggi che già nel 2017 ci furono fatali. Lo sa bene Mancini che sta preparando la sfida contro la Lituania preparando una rivoluzione di formazione. I calciatori che hanno giocato già due partite, ad eccezione di Donnarumma, resteranno fuori. Tra di loro c’è anche Ciro Immobile, sul banco degli imputati per le due prestazioni non all’altezza.

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Immobile
Immobile (Getty Images)

Italia, Immobile in panchina: Mancini riflette sul sostituto

Inevitabili le critiche partite soprattutto dai tifosi che mercoledì con la Lituania saranno ‘accontentati’. Immobile non sarà titolare nell’ultima delle tre partite di settembre per l’Italia. Il commissario tecnico deve però ancora scegliere il suo sostituto.

Le alternative sono diverse: Mancini potrebbe scegliere uno tra Raspadori, Scamacca e Kean oppure affidarsi al falso nove. In questo caso potrebbe essere spostato Insigne al centro (ma anche il napoletano dovrebbe partire dalla panchina) oppure essere schierati uno tra Zaniolo e Bernardeschi. Riflessioni in corso con una certezza: quella di Immobile è una ‘bocciatura’ soltanto temporanea.