Totti incorona l’erede e “ridimensiona” un talento: “Deve ancora dimostrare”

Francesco Totti ha rilasciato una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport” in cui ha parlato tanto della Roma, esprimendosi su Mourinho, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo ed altri argomenti.

La storica leggenda giallorossa sulla lotta scudetto ha parlato così: “È ancora troppo presto, siamo alla terza giornata, anche la Juventus, che ha avuto una partenza lenta, arriverà. Roma e Napoli possono fare benissimo, meglio rispetto alla passata stagione”.

Totti anche vede un campionato senza padroni: “Non c’è una squadra capace di distruggere il campionato, ci sono quattro-cinque grandi che possono calarsi in questa battaglia”

Mourinho è il volto copertina della Roma, con la corsa sotto la Curva Sud dopo il gol di El Shaarawy contro il Sassuolo si è fatto amare ancora di più. “La notizia è che abbia scelto la Roma, è un allenatore duttile, ha fascino, è un grande personaggio, ha vinto tantissimo. È un valore aggiunto in campo e nella gestione del gruppo, è entrato in sintonia con l’ambiente, sa fare da parafulmine”

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Zaniolo a duello con Rogerio
Zaniolo (Getty Images)

Totti esalta Pellegrini e “rimanda” Zaniolo: “Deve ancora dimostrare”

Nella sua conferenza d’addio Totti ne parlò già benissimo di Lorenzo Pellegrini e continua a farlo nell’intervista a “La Gazzetta dello Sport”: “Spero sia l’anno di Lorenzo Pellegrini, mi auguro che Roma e la Roma capiscano il valore di queso ragazzo: è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per affermarsi come leader. È umile, sa stare al suo posto, è un degno capitano”

Diverse le parole su Zaniolo, se fossimo a scuola si direbbe: “Rimandato a settembre”. Il talento classe ’99 ha brillato in Conference League mentre ha fatto fatica in campionato, dall’espulsione contro la Fiorentina alla prestazione non esaltante contro il Sassuolo.

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Totti ne ha parlato così: “È giovane e torna dopo due gravi infortuni, tutti ci auguriamo che diventi un campione ma deve dimostrare ancora tanto. Deve allenarsi, lavorare sodo, circondarsi di persone che lo aiutino a maturare, crescere. A Roma quello che succede fuori dal campo viene prima di tutto, è fondamentale. Aggiorniamoci tra dieci anni, io gli auguro il meglio”.