Arriva la risposta di Maignan al razzismo di alcuni tifosi della Juventus

Dopo gli insulti razzisti ricevuti a Torino durante la gara contro la Juventus, Maignan ha lasciato ai social la sua risposta.

Il Milan ha pareggiato con la Juventus domenica sera. I rossoneri sono riusciti a rispondere al gol di Morata grazie alla rete siglata di testa da Rebic nella ripresa. La squadra di Pioli ha dimostrato la propria compatezza e domani contro il Venezia potrebbe rispondere alla vittoria di questa sera dell’Inter a Firenze.

Unica lote dolente della gara di Torino sono stati i cori razzisti indirizzati a Maignan. La Juventus è a lavoro per cercare i responsabili. In serata l’estremo difensore rossonero ha pubblicato sul proprio profilo ufficiale di ‘Instagram’ un post dove ha dato il suo pensiero sulla questione del razzismo:

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Maignan di spalle
Maignan (Getty Images)

Milan, Maignan: “Cori razzisti? Bisogna essere uniti per combattere questa battaglia”

“Domenica sera alcuni tifosi mi hanno preso di mira con dei cori razzisti. Cosa volete che dica? Che il razzismo è una cosa sbagliata e che quei tifosi sono stupidi? Ma non è solo questo. Non sarà nè il primo nè l’ultimo che subirà questo. Fino a quando questi accadimenti verranno trattati come ‘incidenti isolati’ e non verrà fatta un’azione globale, tutto questo si ripetererà ancora e ancora”.

LEGGI ANCHE >>> Kessie, futuro in Premier? “Milan, il sostituto è a parametro zero”

Il post di Maignan prosegue: “Cosa facciamo effettivamente per combattere il razzismo? Sto in un club come leader nella contro le discriminazioni. Ma bisogna avere tutti lo stesso intento per combattere questa battaglia che va oltre il calcio. Nelle stanze delle persone che governano il calcio si sentono gli  insulti che ci paragonano agli animali? Sanno che tutto questo colpisce anche le nostre famiglie? Non sono una ‘Vittima’ del razzismo. Sono Mike, in piedi, nero ed orgoglioso. Finché potremo utilizzare la nostra voce per cambiare le cose, lo faremo”.