“Messi non vuole Donnarumma”: il retroscena durissimo per l’italiano

L’allenatore del Psg Pochettino continua ad alternare Donnarumma e Navas, che può contare sull’appoggio di Messi e degli altri sudamericani

I primi mesi di Gigio Donnarumma si sono rivelati fino a questo momento poveri di soddisfazioni. Il portiere della nazionale di Roberto Mancini sta vedendo il terreno di gioco con il contagocce e le spiegazioni di Pochettino, chiamato a risolvere il ballottaggio tra l’italiano e Keylor Navas. Il ‘Corriere della Sera’ parla di ‘clan’ composto dai sudamericani che appoggia quest’ultimo per mantenere il posto tra i pali. Il costaricano, leader all’interno dello spogliatoio, dunque, rimane al suo posto.

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Donnarumma impaurito
Donnarumma (GettyImages)

Psg, Navas rimane davanti a Donnarumma: il portiere della parate decisive ha un gruppo d’alleati di spicco

L’ex numero uno del Real Madrid, tornato titolare contro il Metz, si è reso protagonista di una super parata che ha consentito al Psg di arrivare nel recupero ancora con vita quando Hakimi ha poi realizzato il gol vittoria. Per Pochettino, gestire i due portieri sta diventando complicato. Le spiegazioni offerte in conferenza stampa non hanno convinto nessuno. Inoltre, Navas – secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’ – avrebbe l’appoggio di Lionel Messi, Angel Di Maria, Leandro Paredes, Marquinhos e Neymar. I sudamericani hanno pertanto fatto ‘gruppo’ rendendo ancora più complicato giocare per Donnarumma.
“La decisione dipende dalle caratteristiche. Entrambi i portieri hanno un rendimento eccezionale, non solo durante le partite ma pure nel corso degli allenamenti. Sono tutti e due molto attenti e possono essere schierati titolari”.

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Per Donnarumma fino a questo momento soltanto due partite in Ligue 1, contro Clermont Foot e Olympique Lione. Due match in cui il Psg ha vinto 4-0 e 2-1. Sull’unico gol subito, il portiere italiano non ha colpe. Tuttavia contro il Metz, dopo due gare consecutive di campionato titolare, l’ex Milan si è accomodato nuovamente in panchina. In otto partite è stato titolare solo in due. Non l’inizio di avventura sognato in Francia.