La grande notte di Brahim (da) ‘Diez’, il talento dissidente

Milan-Atletico può consacrare Brahim Diaz: Pioli se lo coccola, il Real lo osserva. Ed il futuro è tutto da scrivere

Brahim Diaz è uno che non puoi fermare, in campo e fuori. Perché quando decide non ascolta nessuno: neppure Guardiola. Pep il Grande voleva trattenerlo al City, ha investito e avrebbe voluto continuare a farlo su di lui. Se nella mente c’è solo il Real, allora si va a Madrid, senza se e senza ma. Al Real, però, lo spazio è contingentato: serve una grande piazza, serve una squadra per esaltare ed esaltarsi. Una grande maglia ed una grande tifoseria: Milan, solo Milan, assolutamente Milan. Un anno di montagne russe, di grandi colpi e di vedute verso certezze che, però, stentano ad arrivare. Mesi complessi, dove il suo talento è stato messo in discussione. Una stagione nella quale Pioli ha provato, riprovato e poi compreso. Brahim è un dieci. Diaz è uno fuoco pirotecnico che deve illuminare alle spalle della punta.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Brahim Diaz e Theo Hernandez in Milan-Venezia
Diaz ed Hernandez, Milan-Venezia (Getty Images)

Il grande start in attesa del Cholo

Il sogno di tornare al Real resta nel cassetto: per il momento ben chiuso, ma senza buttar via la chiave. Fiducia, rendimento costante ed un ruolo tagliato su misura come il miglior abito sartoriale possibile si sono sposati con una crescita importante dovuta ad un anno di adattamento al calcio italiano. Il resto lo fanno le doti innate: Florentino Perez lo ha sempre visto come un predestinato, non avrebbe investito 20 milioni per un ragazzino in caso contrario. Ed il diritto di riportarselo alla Casa Blanca è stato fortemente voluto, i suoi step sono monitorati uno ad uno.

LEGGI ANCHE >>> La Uefa non si arrende e va al contrattacco sulla Superlega

Ecco perché stasera c’è aria di derby per Brahim nella sfida di Champions all’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Serve una notte così, una notte da Diez per Diaz: una grande performance questa sera cancella gli ultimi dubbi sulla grandezza anche internazionale di uno dai piedi di cristallo finissimo e con il coraggio di un dissidente del pallone. Dire no quando serve per realizzare i propri sogni è qualcosa che dimostrano coraggio e quella dose di spavalderia assolutamente necessaria a questi livelli.