Conti in rosso ma l’Inter rivendica la buona notizia nella tempesta

L’Inter a livello finanziario combatte per mettersi a posto dopo le grandi difficoltà patite dal gruppo Suning.

Inzaghi e i suoi ragazzi lottano per correggere l’inerzia del girone di Champions e mantenersi in alta classifica in campionato nel contesto di una tempesta finanziaria ancora in corso. L’Inter fuori dal campo prova a fare il massimo per combattere una situazione così complessa.

Qualche segnale positivo c’è. Dopo i 246 milioni persi nell’esercizio 2020-21, Suning ha evitato di ricapitalizzare, l’Inter ha fatto ricorso al Decreto Agosto per ripristinare il patrimonio netto e la rivalutazione degli asset nerazzurri.

In questo contesto le cessioni di Hakimi e Lukaku erano inevitabili, hanno rappresentato un salvagente per il bilancio. Sono stati utilizzati solo 80 dei 275 milioni di euro del prestito di Oaktree di maggio, il resto è nelle casse della famiglia Zhang.

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Antonello parla con Zhang
Zhang e Antonello (Getty Images)

Inter, Antonello rivendica le buone notizie

Nel contesto complicato di casa Inter, il Ceo Antonello in un’intervista al Sole 24 Ore ha sottolineato i disagi del club nerazzurro: “I conti sono in sicurezza, la chiusura di San Siro ha generato un calo di 60 milioni di introiti, altri 50 persi per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e in Cina”.

Ci sono poi le buone notizie, innanzitutto gli obblighi rispettati: “L’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus scudetto, ha versato gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente poi è andato in cassa integrazione”.

Un’altra comunicazione riguarda poi l’orizzonte futuro: “Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni di euro”. Oltre l’ottimismo c’è una strategia sul tavolo: “I nostri advisor sono già a lavoro e la quantità di liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi”.

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La situazione è ancora molto complicata, dalla Cina arrivano notizie pessime sotto il profilo economico ma almeno l’Inter sembra aver trovato una exit strategy da percorrere. Nasce così l’ottimismo di guardare al futuro, inseguendo Onana, Raspadori e Scamacca.

Una missione già è stata compiuta in estate: realizzare cessioni eccellenti e fondamentali, attutire l’impatto della perdita di Conte ma allo stesso tempo rimanere competitivi.