Donnarumma, la difesa arriva anche dai vertici: “Hanno la memoria corta”

Continua a far discutere il caso Donnarumma. Stavolta le critiche arrivano dal presidente della Figc Gabriele Gravina.

Dopo esser stato protagonista di un’estate tormentata, Gianluigi Donnarumma torna a far discutere. Nel corso della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna l’estremo difensore del Psg e della Nazionale è stato travolto dai fischi dei ‘propri’ tifosi, che, non hanno affatto dimenticato il tradimento subito dal proprio club.

La scelta di fischiare il portiere in Nazionale ha però portato diverse critiche e tanti, sia tra i tifosi che tra gli addetti ai lavori, non hanno apprezzato la scelta del pubblico di San Siro.

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Gravina Figc
Gravina (Getty Images)

Donnarumma, anche Gravina accorre in difesa del portiere

Dopo le parole del padre di Gigio, Alfonso, e dello storico e noto agente Mino Raiola, questa volta è il turno del presidente della Figc Gabriele Gravina. Questi, nel corso del Festival dello Sport tenutosi a Trento, ha commentato duramente i fischi all’ex portiere rossonero:

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“Mi dispiace molto per quello che è successo a Gianluigi Donnarumma l’altra sera, a volte la memoria storica viene offuscata da ciò che capita”.