“Non accadeva da 26 anni”: il retroscena che coinvolge Roma e Abraham

La Roma, Tammt Abraham è quel ‘qualcosa’ che non accadeva da oltre 26 anni: l’incredibile statistica sull’inglese giallorosso

Arrivato alla Roma per raccogliere l’eredità di Edin Dzeko, l’impatto di Tammy Abraham sulla formazione giallorossa è già ampiamente palpabile. Giovane, fisico e dal potenziale smisurato: l’ex Chelsea avrà anche brillato per sfortuna (con i tanti pali e i tanti legni colpiti in questo avvio di stagione), ma è già un tassello fondamentale nell’economia di gioco capitolina.

E anche nella sua Inghilterra, Abraham è al lavoro per convincere il CT Southgate di meritare più minuti e spazio sul campo. Nell’ultimo anno, l’ex Chelsea era finito a margine della selezione britannica, non rientrando nei convocati neanche per l’ultimo Europeo. E l’approdo alla Roma, gli è servito anche e soprattutto per riconquistare la maglia dei ‘Tre Leoni’.

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Abraham ritrova la Nazionale e riscrive la storia, 26 anni dopo

Un ritorno in Nazionale, che Abraham ha subito onorato alla grande: nel 5-0 rifilato all’Andorra (match valido per le qualificazioni al prossimo Mondiale), il giallorosso ha piazzato la zampata del terzo vantaggio. Un gol che non avrà rappresentato molto per il risultato finale della gara, ma che invece rappresenta una piccola pagina di storia per il calcio italiano.

Come riportato dal team di ‘Opta’, Tammy Abraham è il primo calciatore dell’Inghilterra a segnare per la propria Nazionale, mentre gioca per un club italiano. L’ultimo a farlo era stato David Platt, all’epoca alla Sampdoria, contro la Svezia nel 1995. Un piccolo ‘tabù’, durato 26 anni e che adesso il giallorosso ha spezzato con il suo ritorno al gol in campo internazionale.