“Dopo Donnarumma, c’è Belotti…”: la ‘stoccata’ di Ferrante avverte il Toro

“Dopo Donnarumma, c’è Belotti…”: l’ex capitano del Torino, Marco Ferrante, in esclusiva ai microfoni di SerieAnews.com

Senza Immobile e col dubbio del falso nueve o di una prima punta di ruolo: Belotti attende un cenno dal CT Mancini, in vista della gara di domani tra Italia Svizzera. “Io punterei su una prima punta classica, come può essere Andrea”, spiega in esclusiva a SerieAnews.comMarco Ferrante, ex bandiera e capitano del Torino (dal 1996 al 2004, eccezion fatta per la parentesi all’Inter), che poi si sposta sul momento e sul futuro del bomber granata.

Sono convinto al 100% che Belotti non rimarrà al Torino, questo è poco ma sicuro – si sbilancia Ferrante – È un professionista serio, ha dimostrato la massima disponibilità. Le sirene delle big, però, sono troppo più forti. È stato commesso un grave errore aziendale dai granata: non puoi portare a scadenza un calciatore di questo calibro, senza monetizzare. È una cavolata assurda… Detto questo, non ho dubbi che Belotti darà tutto sino al suo ultimo giorno al Toro. Se poi si vuole fantasticare: con la speranza che può rinnovare, ma questo non accadrà mai”.

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Belotti a San Siro
Andrea Belotti (LaPresse)

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Ferrante, Belotti come Donnarumma: “Nessuno può permettersi di buttar via dei soldi”

Parole abbastanza nette, che fanno il paio con la preferenze di Ferrante sul futuro del ‘Gallo’: “Mi piacerebbe vederlo in una big del nostro campionato. Non che il Torino non lo fosse, ma intendo dove possa giocare per un trofeo, in Italia e in Europa. Poi resto sempre della stessa idea: Belotti è un calciatore da campionato straniero, lo vedrei bene in Inghilterra o in Germania. Alla fine, prevarranno le sirene straniere. Soprattutto per un discorso economico”.

Andar via a zero, per Belotti, può suonare quasi come una beffa. Non troppi anni fa, il suo exploit e la clausola da 100 milioni di euro avevano fatto presagire scenari diversi. E qui, Ferrante non ha troppi dubbi: “Se aggiungiamo pure che, nell’arco di 3-4 anni, la società lo ha trattenuto e gli ha ritoccato lo stipendio… Dopo Donnarumma è arrivato Belotti: a livello aziendale, due squadre (il Milan e il Torino, ndr) non possono permettersi di buttare dei soldi nel tombino“. E ancora, l’ex Torino aggiunge: “E se teniamo conto che il calciatore, magari, verrà anche consigliato dal suo agente di non rinnovare, così da andare gratis in un’altra piazza e guadagnare molto di più, è quasi scontato che Belotti possa andar via”.

Infine, una parentesi con Ferrante sull’attuale momento di forma di Belotti: “Lui resta uno bravo a lavorare a fari spenti, a saper colpire le difese senza dare troppi punti di riferimento. Nell’ultimo anno e mezzo ha avuto qualche problema fisico, tra infortuni e il Covid. E dopo l’Europeo ha avuto un piccolo calo e può darsi che stia pagando ancora questo. La speranza è quella di vedere il vero Belotti per la seconda parte di stagione”.