“Patetico, la Juve che aveva in testa?”: Sarri, attacco durissimo dopo la gara

All’indomani della sconfitta contro la Juventus, Fabio Ravezzani ha criticato duramente Sarri e la sua esperienza in bianconero.

L’esperienza di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus, iniziata tra non poche polemiche e durata soltanto lo spazio della stagione 2019/2020, di certo farà discutere a lungo tutti gli appassionati. Cosa è andato storto? Colpa dell’allenatore? Del club?

Difficile dirlo, certo è che un argomento così divisivo lascerà sempre spazio alle polemiche. A maggior ragione subito dopo gli incroci in campionato tra i bianconeri e l’ex tecnico, soprattutto se accompagnati da episodi dubbi e lamentele. Quello che è successo insomma sabato, quando la Juventus si è imposta sulla Lazio di Sarri e quest’ultimo a fine gara non le ha mandate a dire né al suo ex club né ai suoi ex tifosi.

Parole che ancora una volta hanno spaccato gli appassionati e scatenato i critici del tecnico della Lazio. Tra questi il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, che su Twitter ha attaccato frontalmente Sarri chiedendosi cosa sia passato nella testa dei dirigenti juventini quando lo hanno scelto.

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Ravezzani, attacco social a Sarri

Nel post gara Sarri aveva affermato che la Juventus aveva vinto come spesso le era capitato in passato, “rigorino” e grande difesa. Aggiungendo che ai suoi mancava un rigore per fallo su Pedro. Critiche neanche troppo velate che Ravezzani ha ritenuto inspiegabili, considerando che la Lazio non ha fatto un tiro in porta.

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Dopo averlo definito “patetico”, il giornalista si è chiesto come sia stato possibile che all’epoca i dirigenti bianconeri abbiano pensato fosse una buona idea legarsi “a un personaggio così”. Un tweet al veleno che ha trovato come prevedibile nei commenti molti consensi e allo stesso tempo numerose risposte contrarie con toni decisamente accesi. A conferma di come Maurizio Sarri, la Juventus e la storia che li lega siano ancora, più che mai, argomenti divisivi tra gli appassionati.