“Ho pianto, non potevo immaginarlo”: Papu Gomez, rivelazione in diretta tv

Il Papu Gomez, ai microfoni di ‘Dazn’, è tornato a parlare del traumatico addio all’Atalanta e delle sensazioni vissute.

Il divorzio è andato in scena ad inizio anno tuttavia l’Atalanta continua ad occupare un posto speciale nel cuore del Papu Gomez. L’occasione per rivivere le stagioni in nerazzurro è arrivata nel corso di un’intervista che l’attuale trequartista del Siviglia ha concesso ai microfoni di ‘Dazn’: “Quello che mi hanno dato i tifosi bergamaschi non me l’ha dato nessuno. Ho dato l’anima per quella maglia, ho lasciato la vita lì”.

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Gasperini nervoso
Gian Piero Gasperini (Getty Images)

Papu Gomez torna a parlare del traumatico addio all’Atalanta

In Spagna l’argentino non si sta imponendo come vorrebbe: solo un gol in 12 presenze stagionali. Troppo poco, per un giocatore rivelatosi determinante ai tempi della Dea. “Perché ho scelto l’Atalanta anche quando c’erano offerte importanti? La risposta è semplice: volevo farla diventare una grande squadra. Mi hanno offerto miliardi per andare in Arabia: solo una volta ci ho pensato seriamente, non sono ipocrita. Volevo diventare una bandiera e continuare a riscrivere la storia dell’Atalanta: poi quello che è accaduto può accadere”.

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Un’esperienza che Gomez avrebbe voluto proseguire ma poi il litigio avuto con il tecnico Gian Piero Gasperini ha sancito l’addio tra le parti. “Quando sono arrivato qui al Siviglia era il momento dell’addio del ‘Mudo’ Vazquez. Non ha rinnovato il contratto: quando è andato via tutti l’hanno salutato con una festa, piangendo. E io mi ricordavo come sono andato via io e non riuscivo a crederci: mi sono messo a piangere perché mi immaginavo al posto del Mudo, ma a Bergamo, ma non ci sono riuscito. A volte la vita è così. Sono sempre stato una persona onesta, sincera con tutti. Sono andato via a testa alta”.