“Brutto litigio, addio per colpa sua”: Ronaldo, che retroscena allo United

Spunta un retroscena piccante da Manchester. Il racconto riguarda un addio in casa United, avvenuto per una lite che ebbe come protagonista Ronaldo.

Il ritorno di Ronaldo allo United è stato accolto con grande entusiasmo da tutta la piazza. Lasciare la Juventus per fare ritorno a casa, dove il portoghese ha regalato alcuni degli anni migliori della sua carriera, e dove di fatto ha cominciato a scrivere pagine importanti della sua storia. Nel segno di uomini che l’hanno aiutato in quel processo di crescita che l’ha trascinato anche in lidi prestigiosi, come il Real Madrid ed appunto la Juventus.

Ma la storia di Cristiano a Manchester ha diversi retroscena, alcuni emersi nel corso del tempo. E cosi uno di questi riguarda anche quello che fu un addio doloroso, riguardante un ex compagno di squadra che – secondo una recente ricostruzione – sarebbe andato via proprio a causa di un litigio con il campione portoghese.

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Ronaldo dà la mano a Rangnick
Ronaldo e Rangnick (LaPresse)

“Addio dopo la lite con Ronaldo”: il retroscena da Manchester

Il tutto sarebbe emerso attraverso il libro scritto dall’amico di Alex Ferguson, Alastair Campbell, che si è soffermato su Ruud van Nistelrooy e quello che fu proprio l’addio al Manchester. Nella versione “ufficiale” della storia, era noto il fatto che l’attaccante olandese fosse andato via per degli screzi nati proprio con Ferguson. Oggi, però, emerge un’altra verità.

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Il tutto nato proprio dal libro di Campbell, che rivela come Ruud abbia avuto al tempo una lite proprio con Cristiano. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso – si legge da quanto riportato dal ‘Times’ – è stata quando Van Nistelrooy ha detto a Cristiano Ronaldo che aveva trovato un nuovo padre in Carlos Queiroz (al tempo secondo di Ferguons, ndr) appena dopo la morte del padre di Ronaldo”, rivela il noto tabloid.

“Carlos gli ha chiesto di mostrare rispetto – riferito proprio a van Nistelrooy e lui ha detto di non rispettare nessuno lì dentro. Dopo sono arrivate le scuse, ma Cristiano non le ha accettate”, il racconto del tempo. Da lì, dunque, la decisione di cambiare aria. Poi l’approdo al Real Madrid dell’olandese, ed il successivo addio alle merengues un anno dopo l’arrivo dello stesso Ronaldo. Coincidenze che, ad onor del vero, non sembrano tali.