“Non ho più niente”: l’ex Inter sul lastrico gela i tifosi

L’intervista di Saphir Taider a ‘GOAL’: l’ex Inter e Bologna vive tempi difficili all’Al-Ain così come da lui raccontato, soprattutto a livello economico.

Il momento personale di Saphir Taider, centrocampista algerino, trasferitosi in Arabia Saudita soltanto una stagione fa, è piuttosto negativo. Il giocatore ha concluso dopo una sola annata il rapporto con l’Al-Ain e ciò ha avuto pesanti ripercussioni sulla sua stabilità finanziaria. Pare, infatti, che la società non abbia rispettato gli accordi stipulati al momento della firma del contratto. Il giocatore aveva deciso di trasferirsi in Arabia proprio alla ricerca di un’opportunità economica che lo valorizzasse dopo una carriera in difficoltà negli ultimi anni e la parentesi al Montreal Impact.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Saphir Taider ai tempi del Montreal Impact
Saphir Taider, Montreal Impact (Getty Images)

Saphir Taider è sul lastrico: “Non ho più niente”

Intervenuto ai microfoni di ‘GOAL’, il giocatore ha dettagliato la sua situazione: “I membri del consiglio di amministrazione dell’Al-Ain hanno contattato mio fratello e abbiamo concordato il trasferimento firmando il contratto il 16 ottobre 2020. Ho ricevuto il pagamento per soli due mesi, novembre e dicembre. Non ricevo il mio stipendio da gennaio 2021. Nel marzo 2021 ho contattato il presidente dell’Al-Ain, Mazen Al Zahrrani, e mi ha promesso che avrei ricevuto gli stipendi, in ritardo. Ho aspettato fino al 21 agosto 2021 e poi ho rescisso il mio contratto, citando in giudizio il club davanti alla FIFA e ho vinto”.

LEGGI ANCHE >>> Balotelli preoccupa Mancini: comunicato ufficiale del club

I ricchi contratti e la vita da nababbi pare essere soltanto lo specchietto per le allodole del club arabo, che invece non offre alcun tipo di garanzia economica, nonostante gli accordi. La situazione di Taider, infatti, è comune anche ad altri tesserati come Riyad Mahrez del Manchester City. Tuttavia, il presente dell’ex Inter si fa difficile da affrontare economicamente, almeno secondo gli standard a cui è abituato: “L’Al-Ain mi deve 6 milioni di euro. Ho perso tutto e non posso pagare l’affitto o le tasse scolastiche dei miei figli. Ho provato a contattare il presidente dell’Al-Ain molte volte per ricevere i miei soldi, ma non ha mai risposto”.