Juventus, erede Chiesa e nuovo attaccante: il punto di Schira

L’erede di Chiesa e il nuovo attaccante: Nicolò Schira spiega e svela il piano di mercato della Juventus, in diretta a SerieANewsTV

L’infortunio maturato contro la Roma è stata una batosta. Per lui, ma anche e soprattutto per la Juventus. Adesso, la formazione di Allegri si trova orfana di Federico Chiesa, nonché di uno dei suoi calciatori più pericolosi.

Schira in diretta a SerieANewsTV
Schira in diretta a SerieANewsTV (via YouTube)

Una brutta tegola per la Juventus, che intanto si guarda intorno sul mercato. E oltre ai soliti obiettivi (il centrocampista e l’attaccante), adesso i bianconeri si sono ritrovati costretti ad indagare anche su un possibile sostituto di Federico Chiesa.

Dopotutto, sette-otto mesi sono un’infinità di tempo da trascorrere senza un calciatore pericoloso come l’ex viola. Pertanto, dal mercato c’è bisogno di una mano concreta ed effettiva, che magari Allegri può sfruttare già nel corso di questa stagione.

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Juventus, il punto di Nicolò Schira sull’erede di Chiesa e il nuovo attaccante

A fare chiarezza sulle strategie bianconero, c’ha provato Nicolò Schira in diretta a SerieANewsTV: “Non c’è ancora un’idea sull’erede di Federico Chiesa, perché attualmente c’è già qualcuno che può sostituirlo. Numericamente, la Juventus ha già Kulusevski in quella posizione. Non a caso, l’ex Parma era sul mercato ed è stato tolto”.

Di qui, Schira si sposta sull’ipotesi nuovo centravanti: “Per la Juventus, piuttosto, c’è la possibilità di fare un acquisto in attacco. Chiesa spesso giocava anche nei due di punta e ci potrebbe essere il bisogno. Anche perché Allegri ha Kaio Jorge, che è ancora acerbo, e Kean che ha alti e bassi. Poi ci sono Morata e Dybala, e magari con un prestito semestrale puoi aggiungere qualcuno. Non è facile, però”.

Soprattutto se quel qualcuno si chiama Mauro Icardi: “Il mercato della Juve procede a rilento. La pista per Icardi non è morta, ma è molto complicata. Dipende tutto dalle cessioni, perché se parte Morata può essere tutto diverso. Se non parte lui, è una pista che rischia di essere chiusa”.