Atalanta, attacco in diretta: la sentenza che gela Gasperini e Percassi

Continuato le polemiche sulla gara tra l’Udinese e l’Atalanta. Marino è ritornato sul match della settimana scorsa.

L’Udinese, certamente, sta vivendo un vero e proprio trauma in questi primi giorni del 2022. Nela squadra friulana ci sono stati tanti casi di positività al Covid-19, che, dopo il blocco dell’ASL, non hanno permesso di disputare la gara dell’Epifania contro la Fiorentina. Dopo il ricorso vinto dalla Lega al Tar, i bianconeri sono stati ‘costretti’ a scendere in campo domenica scorsa contro l’Atalanta.

Gasperini arrabbiato
Gaspereini (LaPresse)

La squadra guidata dal giovane tecnico Gabriele Cioffi era stata in quarantena fino alla mattina ma poi ha disputato nel pomeriggio il match contro l’Atalanta. La gara è stata vinta dai bergamaschi per 2-6. L’Udinese ha protestato tantissimo per questa decisione, tantoché ha fatto ricorso al Giudice Sportivo. 

I friulani contro la Juventus hanno fornito un’ottima prestazione, considerando i pochissimi allenamenti fatti in questi giorni, ma si sono dovuti inchinare dinanzi ai gol di Dybala e di McKennie. L’Udinese ha solo quattro punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo, ma ha una gara in meno rispetto alla squadra di Mazzarri.

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Marino pensieroso
Marino (Getty Images)

Udinese, Marino: “Match contro l’Atalanta? Mai visto una cosa del genere in 40 anni di carriera”

Pierpaolo Marino, direttore dell’aria tecnica dell‘Udinese, è stato intervistato da ‘Sky Sport’ prima del match contro la Juventus, dove ha mostrato tutta la sua rabbia per il match disputato contro l‘Atalanta domenica scorsa: “Non passerà, finché la classifica non ci consegnerà quello che vogliamo. Resta il rammarico per quella giornata incredibile, perché in quarant’anni di calcio è successo un qualcosa che non si è mai visto”.

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Il dirigente dell’Udinese ha poi concluso il suo intervento: “Non ho mai vissuto un momento così irrazionale. Nuovo Protocollo? Non ci è stato notificato ancora nulla, ma sembra più logico. Aspettiamo la Federcalcio prima di giudicarlo. E’ una sconfitta per la Lega, non si legifera a due giorni dalla partita”.