“Non si era mai arrivati a…”: Milan, il gesto spiazza

Dopo Milan-Spezia l’AIA precisa che non sono state fatte scuse formali ai rossoneri per l’errore dell’arbitro Serra. C’è un perché.

Sarà difficile per il Milan mettere da parte l’amarezza per quanto accaduto in occasione del monday match di Serie A contro lo Spezia. La squadra di Pioli è uscita sconfitta da San Siro non per demeriti nella prestazione, bensì per un errore grossolano dell’arbitro Serra.

Pioli pensieroso in panchina
Stefano Pioli, Milan (Getty Images)

Il direttore di gara non ha concesso il vantaggio in occasione di un fallo su Ante Rebic, bensì ha fischiato vanificando così la rete messa a segno da Junior Messias, che in quel momento sarebbe valsa la vittoria dei padroni di casa.

Un gesto ingenuo del quale Serra si è immediatamente pentito e infatti si è scusato sia in campo che negli spogliatoi con i calciatori e i dirigenti del Milan, consapevole anche dell’allontanamento che subirà per qualche settimana.

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Milan-Spezia, l'arbitro Serra parla coi giocatori
L’arbitro Serra parla coi giocatori, Milan-Spezia (LaPresse)

Milan-Spezia, niente scuse dell’AIA per l’errore di Serra

Durante la giornata di ieri il Codacons si è esposto con la FIGC, commentando la possibilità di rigiocare il match qualora nel referto l’arbitro ammettesse il proprio errore. Tuttavia, difficile che si percorra tale cammino. L’AIA fa sapere che non è arrivata alcuna scusa pubblica al Milan. La motivazione è semplice: si vuole evitare un precedente che porterebbe poi l’organizzazione a doversi scusare per ogni eventuale svista e aprirebbe altri tavoli di discussione.

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Tuttavia, sebbene sia mancata una presa di posizione pubblica, nel privato e coi singoli protagonisti un mea culpa c’è stato. Andrea Gervasoni, vice commissario della CAN A e B, il numero due dopo Gianluca Rocchi, insieme a Serra e ai suoi collaboratori dopo il match si sono avvicinati alle cariche dirigenziali rossonere e ai suoi calciatori facendo palese il dispiacere per l’accaduto. Non era mai successo che un’ammissione di colpa fosse così celere da parte degli arbitri, ma in questo caso si trattava di un errore troppo lampante. Il Milan dovrà consolarsi con questo gesto…