Lazio, dopo le dure polemiche l’affare si chiude: è ufficiale

La Lazio, nelle prossime ore, proverà a sfoltire la rosa così da poter regalare rinforzi a Sarri. Ufficiale un addio: operazione chiusa.

Non si pone particolari obiettivi stagionali la Lazio, dopo il pareggio contro l’Atalanta. I biancocelesti, al momento, occupano l’ottava posizione in classifica a quota 36 punti a -7 dall’Atalanta quarta. Per il club, ora, è fondamentale sostenere la rivoluzione tattica avviata da Maurizio Sarri e prima della conclusione del mercato proverà a regalargli dei rinforzi.

Il tecnico della Lazio Sarri riflette
Maurizio Sarri (Getty Images)

Prima di effettuare qualsiasi colpo in entrata, però, la dirigenza dovrà riuscire a cedere gli elementi che non rientrano più nel progetto o che nella prima parte della stagione non hanno fornito le risposte sperate. Il primo a partire, nello specifico, sarà Denis Vavro. Il giocatore, che di recente si era detto poco felice della sua avventura nella capitale criticando la società, ha infatti accettato il trasferimento al Copenhagen. 

La Lazio lo ha ceduto in prestito con diritto di riscatto fissato a 7,5 milioni di euro. “Copenaghen – sono le parole dello slovacco – significa molto per me. Sono stato bene qui nella mia prima avventura e sono felice di poterci giocare di nuovo. Arrivo con il solo obiettivo di aiutare la squadra a diventare campione quest’estate”.

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Vavro in campo
Denis Vavro (Getty Images)

Lazio, ufficiale la cessione di Vavro

Il prossimo passo consisterà nel riuscire a trovare una sistemazione a Vedat Muriqi, che anche in questa stagione ha dimostrato di essere poco utile alla causa biancoceleste: per lui appena un assist e tante prestazioni opache, che hanno spinto la Lazio a prendere in considerazione l’idea di cederlo subito. L’Hull City ed il Cska Mosca si sono già fatti avanti tuttavia il calciatore preferirebbe tornare al Fenerbache.

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Da valutare inoltre le posizioni di André Anderson e Manuel Lazzari: il primo non viene impiegato dal 22 dicembre e piace alla Salernitana mentre il secondo, con l’arrivo di Sarri, è divenuto ormai una riserva. Il Torino e il Bologna, di recente, si sono fatti avanti presentando delle proposte che però non hanno convinto l’esterno. Intanto il tecnico reclama rinforzi.