Mondiali, Mancini può esultare per davvero: “È successo ancora”

Ottime notizie per il Ct della Nazionale Mancini, in vista dei play-off di qualificazione ai Mondiali in Qatar.

Lo stage organizzato a Coverciano a fine gennaio ha consentito al Ct Roberto Mancini di valutare una serie di giocatori in vista del fondamentale play-off di qualificazione ai Mondiali che si terrà a marzo. Nell’occasione l’Italia affronterà prima la Macedonia (il 24) e poi, in trasferta, la vincente della sfida tra Turchia e Portogallo (il 29). 

Mancini esulta con Bonucci
Roberto Mancini e Leonardo Bonucci (LaPresse)

Un doppio confronto da non fallire per il tecnico, che in queste settimane valuterà se inserire nel gruppo alcuni elementi assenti nella cavalcata estiva. I riflettori sono puntati soprattutto su Mario Balotelli, protagonista di un’ottima stagione con la maglia dell’Adana Demirspor: 11 gol in 21 presenze in campionato, due dei quali rifilati al Rizespor nell’ultimo turno di campionato. 

A bilancio pure 5 assist. Un rendimento importante e costante, che ha consentito alla squadra allenata da Vincenzo Montella di salire al terzo posto e di mettersi alle spalle big quali Besiktas e Fenerbahce. La distanza dalla vetta, occupata dal Trabzonspor, resta importante (17 punti) tuttavia Balotelli proverà a trascinare sempre più in alto la propria squadra, al fine di convincere Mancini e rientrare nella lista dei convocati per le due gare che determineranno il futuro della Nazionale. 

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Balotelli in campo
Mario Balotelli (Getty Images)

Mondiali, Mancini esulta: Balotelli segna sempre

A confermare quanto sia determinato l’attaccante è stato Montella, nel corso di una recente intervista concessa a ‘Goal’. “Fin da quando sono arrivato l’ho visto molto convinto del fatto di voler tornare in Nazionale. L’ho trovato in condizioni molto buone e sono molto contento per lui. Mancini gli ha dato una bella iniezione di fiducia convocandolo di nuovo e Mario ha grandissime ambizioni”.

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Ora starà al giocatore continuare ad offrire un rendimento così alto. “Vedremo come staranno gli altri attaccanti della Nazionale, ma lui a differenza di altri ha il tiro da trenta metri. E’ il nostro giocatore più importante e conosciuto – sono le parole di Montella – e credo che abbia un contratto lungo che lo lega alla società”.