“Ha reso meno delle aspettative”: Lazio, Sarri ‘tradito’ da un fedelissimo

Problemi evidenti per la Lazio, un ambiente che continua ad essere particolarmente nervoso e Sarri non ha più molto tempo.

In casa Lazio si fanno i conti con una stagione dove gli alti e bassi stanno diventando una costante. Maurizio Sarri sta incontrando più ostacoli del previsto per imprimere alla sua squadra quel gioco che ha incantato al Napoli, ed ha portato alla vittorie con il Chelsea e la Juventus. Manca qualcosa? Di sicuro, a partire da quella tranquillità in un ambiente che aveva tante aspettative all’inizio del campionato. Ad oggi le ambizioni sono cambiate.

Maurizio Sarri pensieroso
Maurizio Sarri (LaPresse)

“I tifosi sono sconcertati“, scrive oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, che prova ad analizzare quelli che sono i problemi concreti di una squadra che rischia concretamente di finire ben al di sotto della posizione di classifica che ci si aspettava. Il club ha provato a muoversi sul mercato anche durante la sessione invernale, ma nemmeno questo è servito per placare le polemiche di un ambiente che continua ad essere molto nervoso.

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Elseid Hysaj in azione
Elseid Hysaj (LaPresse)

Lazio, dai troppi gol subiti alla rosa incompleta

Dove risiedono i problemi di questa Lazio? I punti critici non sono pochi. A cominciare da una squadra che, come detto, ha avuto un rendimento cosi altalenante da non aver ancora trovato una vera identità. A Maurizio Sarri serviva tempo, e questo era noto a tutti, ma ad oggi sembra che anche gli obiettivi prefissati non siano assolutamente alla portata (un piazzamento europeo, tanto per fare un esempio).

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Poi la delusione di alcuni, a cominciare – riporta la rosea – dal fedelissimo Elseid Hysaj, che reso meno di quanto si aspettasse lo stesso allenatore. Un ‘tradimento’ in termini sportivi, visto anche il modo con cui il tecnico l’ha voluto fortemente nella capitale. Ed ancora i nuovi arrivati, che non hanno dato quello scatto decisivo in grado di garantire una sterzata anche a campionato in corso. C’è, poi, anche il punto legato ad una rosa incompleta e difficile da alternare. Le alternative sono “decisamente inferiori sul piano qualitativo”, al punto da creare non pochi problemi in sede di turnover. Per Sarri il tempo rimasto non è poi cosi tanto.