Mondiali, Balotelli in Nazionale: Mario svela il segreto e provoca

Dopo lo stage dello scorso gennaio, Mario Balotelli potrebbe tornare ad indossare la maglia della Nazionale.

Se per i club la stagione è entrata nella sua fase decisiva, per la Nazionale di Roberto Mancini si sta avvicinando un evento importantissimo. Dopo la mancata qualificazione nella fase a gironi, infatti, l’Italia dovrà passare per i play-off per staccare il pass per disputare il prossimo Mondiale in Qatar.

Balotelli si allena
Balotelli (Ansa Foto)

Gli azzurri dovranno affrontare prima la Macedonia del Nord e poi se dovessero vincere, la vincente dell’altra semifinale del girone tra Turchia ed il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Dopo la mancata qualificazione in Russia nel 2018, il movimento del calcio italiano non può permettersi di mancare un altro Mondiale.

Nelle ultime due gare della fase a gironi contro Svizzera ed Irlanda del Nord nell’Italia si è notata la mancanza di un attaccante centrale, anche per l’indisponibilità di Ciro Immobile. Dopo queste due partite, il nome di Mario Balotelli è ritornato fortemente in orbita Nazionale.

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Balotelli con Le Iene
Balotelli durante il servizio de Le Iene

Balotelli alle Iene: “Con me avremmo vinto l’Europeo ancora più facilmente”

Proprio Balotelli ha partecipato allo scorso stage della Nazionale dello scorso 26 gennaio, destando tante polemiche. L’attaccante, che ora gioca in Turchia nell’Adana Demirspor, potrebbe tornare ad indossare la maglia dell‘Italia ‘grazie’ all’intervento de ‘Le Iene’. Stefano Corti, inviato dello storico programma di ‘Italia Uno’, infatti, ha letto a Mancini un contratto contenente una serie di regole che il centravanti dovrà seguire al 100% per essere chiamato dal CT.

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Le regole di questo contratto sono: realizzare almeno 10 reti, fornire 8 assist, prendere al massimo un cartellino giallo, comportarsi bene anche fuori dal campo e recitare ogni sera la ‘preghiera del contratto’. Dopo aver ottenuto la firma di Mancini, Stefano Corti ha raggiunto poi Mario Balotelli: “Se ho seguito l’Italia quest’estate? Poco, mi fa male guardarla. Mi manca tanto. Se questo team ha vinto gli Europei senza di me è perché se l’è guadagnato al 200%. Se io fossi stato bene e se avessi giocato l’ultimo Europeo magari avremmo vinto ancora di più facilmente“.