“Non potevo giocare…”: guerra in Ucraina, la rivelazione dell’ex calciatore

Gli occhi del mondo del calcio sono puntati sulla guerra tra Ucraina e Russia e su Gazprom: arriva la rivelazione dell’ex calciatore

La guerra tra Ucraina e Russia ha scatenato tante polemiche nel mondo del calcio. E’ arrivata la decisione dell’UEFA di disputare la finale di Champions League a Parigi, invece che a San Pietroburgo. E ieri sono arrivate le parole del presidente della FIFA Gianni Infantino, che ha istituito un ufficio apposito per prendere altri tipi di decisioni riguardo le nazionali. Le partite che, infatti, dovrebbero disputare le nazionali di Ucraina e Russia, si disputeranno in campo neutro.

Pallone della Champions durante Inter-Liverpool
Pallone della Champions League (LaPresse9

E tanta polemica ha destato anche Gazprom, che è sponsor dell’UEFA, ma anche di tanti altri club in giro per l’Europa. Ognuno ha preso le proprie decisioni e quella dello Schalke 04 è stata molto forte. Il club tedesco, infatti, ha scelto di togliere la scritta presente sulle maglie. Una decisione ben accolta dall’opinione pubblica e non solo. Si sono espressi anche addetti ai lavori, tra questi Levan Kobiashvili.

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Gazprom durante la sfida tra Benfica e Ajax
Gazprom (LaPresse)

Guerra Ucraina-Russia, le parole di Kobiashvili su Gazprom

Levan Kobiashvili, ex calciatore georgiano dello Schalke 04, ha postato su Instagram la propria soddisfazione per la decisione del club tedesco di non avere più il nome di Gazprom sulle maglie. “Giocavo per lo Schalke quando scoppiò la guerra tra Georgia e Russia nel 2008 e per me era inaccettabile scendere in campo con una maglia con scritto Gazprom, per questo rifiutai di giocare con l’Atletico Madrid”, ha dichiarato Kobiashvili.

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Il georgiano ha poi continuato: “Sono contento della notizia di oggi: il mio ex club ha deciso di rimuovere il nome della compagnia petrolifera statale russa dalle sue maglie”. Una rivelazione non da poco quella di Kobiashvili e un bel gesto da parte dello Schalke di rimuovere Gazprom dalle proprie maglie.