Muriel si riprende l’Atalanta e affonda il Bayer, ma Gasperini ha un rimpianto

L’Atalanta torna a volare in Europa, tra gioie e perplessità: Muriel convince, la difesa un po’ meno. Gasperini si gode (come può) il 3-2 al Bayer.

Una vittoria per rispondere alla sconfitta dell’Olimpico e lanciare un segnale chiaro a tutte le altre invischiate nella lotta Champions. L’Atalanta c’è e non intende mollare il colpo, anche se le fatiche dell’Europa League potevano rischiare di interferire nel momento di forma degli orobici.

Muriel esulta
Muriel (LaPresse)

E invece, contro il Bayer Leverkusen, la Dea di Gasperini si è riscoperta tale. E soprattutto, ha ritrovato parte di quelle certezze che, ormai, sembravano essersi perse nel corso di questa stagione. L’avvio di gara, però, è traumatico: prima il palo, poi la rete di Aranguiz, con i tedeschi che impiegano dieci minuti per passare in vantaggio.

La risposta dell’Atalanta, però, arriva. Per quanto ci metta un po’ a carburare e a ritrovare il giusto ritmo. E nel giro di due minuti (prima al 23′ e poi al 24′), Malinovskyi e Muriel confezionano la doppia stoccata che vale la rimonta degli orobici.

Muriel esulta
Muriel (LaPresse)

L’Atalanta si gode Muriel e supera il Bayer Leverkusen. Gasperini, però, ha un rimpianto

Nel secondo tempo, la formazione di Gasperini riprende da dove aveva concluso: una prestazione tonda e martellante, quella dei nerazzurri, che al 48′ triplicano il vantaggio ancora con una zampata di Muriel, ispiratissimo dal gemello di reparto Malinovskyi.

Una doppietta che fa sorridere il pubblico della Dea, che stava soffrendo il digiuno del colombiano, a secco di reti dallo scorso 9 gennaio. Lo stesso colombiano che al 56′ fallisce addirittura l’occasione di una possibile tripletta, con l’intervento del portiere tedesco fondamentale per tenere in vita il Bayer Leverkusen.

Gasperini sa bene che contro i rossoneri non si possono fallire match point. E infatti, il tecnico bergamasco mastica amaro qualche minuto più tardi: al 62′ Diaby semina il panico e mette a segno la rete del 3-2.

Una giocata che rimette in bilico il risultato sino al termine della gara e che, soprattutto, tiene in vita i teutonici in vista della (temutissima) gara di ritorno. Un piccolo rimpianto per il Gasp, che sperava in una vittoria più larga, dopo la grande prestazione di questa sera.