“Vi svelo perché l’ho fatto”: Milan, il big esce allo scoperto

Atteso da un finale di stagione che potrebbe regalare uno Scudetto inatteso, il Milan registra l’importante scelta di uno dei suoi big.

Il Milan comincia stasera, in casa contro l’insidiosa matricola Empoli, il mini-percorso di 10 partite che porterà alla conclusione della Serie A 2021/2022. Un campionato che potrebbe premiare la crescita dei rossoneri, tornati negli ultimi due anni al vertice del calcio italiano, con uno Scudetto che comunque sarebbe inaspettato. Ma assolutamente possibile.

Stefano Pioli allenatore Milan
Stefano Pioli (LaPresse)

Un momento, quello attuale, che chiede la massima concentrazione. La società deve ovviamente continuare a pensare al futuro, cercando di individuare l’eventuale sostituto di Kessié e blindando i rinnovi dei giocatori più promettenti, ma la squadra non può permettersi distrazioni di nessun tipo.

Ed è per questo che lo spogliatoio avrà accolto con grande ottimismo la notizia dell’accordo tra il club e Theo Hernandez, uno dei giocatori più rappresentativi e importanti tra quelli agli ordini di Pioli che ha prolungato il contratto che lo lega ai rossoneri fino al 2026. Intervistato da L’Equipe, lo spagnolo ha subito suonato la carica per lo Scudetto e svelato i motivi per cui ha legato il suo futuro a quello del Milan.

Theo Hernandez
Theo Hernandez (LaPresse)

Theo Hernandez: “Futuro al Milan per vincere”

“Qui ho trovato l’ambiente giusto nel momento più importante della mia carriera – ha detto Hernandez – e abbiamo tutto per riportare il Milan dove merita. Sto bene qui, per questo ho rinnovato fino al 2026.”

Riconoscenza verso il club che gli ha permesso di esplodere definitivamente, ma anche fiducia in un futuro che sarà luminoso: “Vogliamo rimettere il Milan in cima, al suo posto. Ed è per questo che adesso dobbiamo vincere lo Scudetto.”

Importante retroscena anche sul motivo che nel 2019 lo ha spinto ad accettare la corte rossonera: “Stavo trattando con il Bayer Leverkusen, ma Maldini venne a trovarmi a Ibizia. Parlammo di calcio, era un grande riferimento per il mio ruolo e mi stimava molto. Dopo aver parlato con lui ho capito subito che il Milan era il posto giusto per me.”