“Sentivo che…”: Juventus, Kulusevski rinacara la dose e gela Allegri

A distanza di tempo le dichiarazioni dello svedese sul discusso addio alla Juventus, a gennaio: le ragioni del suo mancato exploit.

Quando Dejan Kulusevski è stato ceduto al Tottenham insieme a Rodrigo Bentancur, per molti tifosi bianconeri e addetti ai lavori, la Juventus aveva risolto (quasi) un problema. Nessuno dei due calciatori, infatti, era riuscito a guadagnarsi continuità in squadra o aveva manifestato sufficienti doti per essere riconfermati.

Kulusevski con la maglia del Tottenham
Dejan Kulusevski, Tottenham (ANSA)

Tanto avevano convinto le due cessioni da mettere in discussione l’abilità nelle trattative dell’ex dirigente bianconero oggi al Toffee, ovvero Fabio Paratici. E invece aveva ragione lui. Aveva ragione nell’aver convinto i proprietari del club al prestito con obbligo di riscatto per Kulusevski e all’acquisto definitivo delle prestazioni del collega uruguaiano.

Entrambi sembrano rinati. Il segreto è la cura Conte? Sicuramente il tecnico ci ha messo del suo, soprattutto sotto il punto di vista tattico.

Kulusevski in campo col Tottenham
Dejan Kulusevski, Tottenham (LaPresse)

Tottenham, dopo mesi Kulusevski spiega l’addio alla Juventus: “È stato difficile”

A spiegarlo meglio è stato proprio Dejan Kulusevski, arrivato in bianconero nel 2022 dall’Atalanta, dopo essere stato in prestito al Parma, convinto che la società e lo staff tecnico avessero in serbo per lui un grande progetto. L’accoglienza da parte dei tifosi, in effetti, fu ricolma di entusiasmo, salvo poi finire ai margini delle gerarchie di mister Allegri.

In occasione di un’intervista rilasciata a ‘The Guardian’, il calciatore ha motivato l’accaduto e quindi la sua decisione nell’accettare il trasferimento in Premier League su due piedi: “È stato difficile. Quando le cose non vanno come vorresti, devi essere molto forte. È frustrante non poter dimostrare qualcosa che senti dentro, sentivo di aver bisogno di un cambiamento. Conte mi sta aiutando molto, sto trovando spazio in questo momento. Mi piace il ruolo in cui gioco, ho la possibilità di segnare in ogni partita”.