Carles Perez si confessa: i retroscena su Mourinho e una promessa alla Roma

Josè Mourinho ed i tifosi: l’intervista a cuore aperto di Carles Perez ai microfoni di ‘AS’. Il giallorosso racconta l’avventura a Roma.

La Roma di Josè Mourinho continua a lavorare senza sosta. Il rush finale di campionato mette in palio punti importanti per un piazzamento in Europa che potrebbe significare molto per la prima stagione giallorossa dello Special One. La lotta a distanza con la Lazio di Maurizio Sarri prosegue senza sosta. Servirà il sostegno di tutti per centrare gli obiettivi stagionali.

Carles Perez esulta
Carles Perez (LaPresse)

Tra gli uomini utili alla causa del tecnico portoghese c’è, senza dubbio, Carles Perez. L’esterno spagnolo ha collezionato ventidue presenze con la maglia del club capitolino, mettendo a segno anche tre gol. Un bottino che può migliorare col passare del tempo, ma sicuramente utile nella vittoria contro la Salernitana nell’ultimo turno di campionato.

Carles Perez esulta
Carles Perez (LaPresse)

Carles Perez racconta l’avventura giallorossa ad ‘AS’

L’ala di Granollers si è raccontata a cuore aperto ai microfoni di ‘AS.com’. Una lunga intervista durante la quale ha toccato diversi temi. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni: “È stata una stagione complessa a causa di mancanza di minuti in campo – ha esordito – ma bisogna sfruttare i momenti a disposizione. L’importante è lavorare ed aspettare la propria occasione. Dopo il gol contro la Salernitana ho dimostrato di voler essere importante per la squadra. Il mio rapporto con Mourinho? Lui è uno di quegli allenatori molto motivanti. Sin da bambino sogni di essere allenato da top coach come lui e Guardiola. Josè mi è molto vicino, mi ha fatto migliorare come calciatore anche se ho giocato di meno. Mi dà consigli, mi incoraggia”.

Poi prosegue: “Spero di continuare a lavorare. Se non sarò titolare contro il Bodo/Glimt in Conference League lavorerò ancora per esserci nelle prossime partite”.

E conclude con una promessa ai tifosi: “Perché ho deciso di restare e di non fare come Mayoral e Villar? Si tratta di cogliere le opportunità, non voglio essere pesante. Voglio avere successo qui, la Roma è un grande club. Sto bene, qui è casa mia e poi sto con le persone ed i tifosi. Sarebbe stato facile andare altrove, ma io qui voglio lottare”.