“100 milioni di euro”: Napoli, l’annuncio fa gongolare De Laurentiis

Dopo la richiesta della Procura Federale di inibizione di 11 mesi, per De Laurentiis in giornata c’è stato un importante annuncio.

Dopo la sconfitta  di domenica del suo Napoli contro la Fiorentina, De Laurentiis nella giornata di ieri ha ricevuto un’altra brutta notizia. La Procura della FIGC, infatti, nel corso della prima giornata del processo sportivo sulle plusvalenze, ha chiesto l’inibizione del patron del club partenopeo per 11 mesi.

De Laurentiis sorride
De Laurentiis (Ansa Foto)

Mattia Grassani, legale del Napoli, si è soffermato sulla richiesta della Procura Federale ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’: “Non ci aspettavamo una richiesta così dura, che azzererebbe, visto la durata di undici mesi, l’operatività della società. C’è un rigetto totale rispetto a queste richieste”.

L’avvocato ha poi proseguito il suo intervento: “Nella giornata di domani toccherà a noi parlare e venerdì dovrebbero giungere i verdetti. Conseguenze dell’inibizione? Comporterebbe delle limitazioni. De Laurentiis non potrebbe firmare contratti di natura sportiva, non potrebbe scendere negli spogliatoi e non potrebbe rappresentare il club nelle trattative di mercato ma potrebbe rilasciare interviste e presenziare alle assemblee della Lega per motivi amministrativi”. 

De Laurentiis pensieroso
De Laurentiis (LaPresse)

Napoli, l’annuncio di Grassani fa ‘gongolare’ De Laurentiis: “Osmhen vale 100 milioni di euro”

Grassani si è soffermato anche sulla trattativa che ha portato Osimhen al Napoli, ‘giustificando ‘ la spesa della società azzurra nella questione plusvalenze: “La sua valutazione, secondo la Procura, è stata sovrastimata di 22 milioni di euro rispetto alla valutazione fatta con il Lille di 72 milioni di euro. Il giocatore oggi vale 100 milioni di euro ed ha disputato metà delle partite per colpa del Covid e di vari infortuni”. 

Il legale del Napoli ha poi concluso il suo intervento: “Multiproprietà? La Filmauro srl ha impugnato l’attuale normativa, la quale non è definitiva e neanche blindata. Se ne discuterà il prossimo 4 maggio. Un club tra Napoli e Bari, comunque, entro il 30 giugno 2024 dovrebbe essere oggetto di dismissione. Noi respingiamo questo principio se le due squadre fanno parte di due categorie diverse”.