Mentre i suoi gol entrano nella storia della Juventus, Paulo Dybala è a poche settimane dall’addio: l’opinione dall’Argentina di chi l’ha sempre seguito.
La vittoria della Juventus contro il Sassuolo ha significato per i bianconeri un passo in più verso l’obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League. A siglare il doppio vantaggio, oltre a Moise Kean, è stato Paulo Dybala. Il capitano triste, da molti è stato definito il giorno dopo il trionfo, perché la sua stessa esultanza è stata sommessa. La sensazione è che a ogni rete segnata, salga il magone allo stomaco perché è un conto alla rovescia verso l’addio ai bianconeri.
Lo stesso Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha ammesso nel post-partita che “non è facile per Paulo giocare in questo momento”. D’altronde, la fine della storia è stata annunciata settimane fa, quando l’ultimo incontro tra i dirigenti bianconeri e l’entourage del giocatore è finito con una fumata nera. Nessun accordo per il rinnovo, le richieste del calciatore non sono state accolte e la proposta della Juventus non è stata ritenuta sufficiente. Si poteva fare di più? Indubbiamente. Forse proprio per questo Dybala soffre. Sente in qualche modo di non essere stato apprezzato e ricambiato nel legame alla società e alla squadra. Il club però è ormai a lavoro da tempo per il suo sostituto/erede.
L’affetto del pubblico e dei compagni di squadra non è in discussione, sebbene nel primo caso non siano mancati gli alti e bassi. L’argentino ha segnato al Sassuolo e tutti i calciatori sono andati ad abbracciarlo come per tirarlo su col morale, ma Dybala è rimasto silenzioso.
Hernán Laurino, giornalista de ‘La Voz del Interior de Córdoba’, città natale di Paulo Dybala, in passato ha avuto modo di intervistare il calciatore e lo segue praticamente da sempre. Ai microfoni di ‘Serieanews.com’ si è espresso così sulla situazione attuale: “È difficile capire come mai la Juventus non conti su di lui per il suo progetto. Addirittura direi che è una mancanza di rispetto nei riguardi di un calciatore che ha dato tanto e ha vinto molti titoli col club“. In effetti, basti pensare che col gol al Sassuolo Dybala ha raggiunto quota 81 reti in Serie A con la Juventus. La stessa cifra di Cristiano Ronaldo, divenendo il 10° marcatore di sempre in campionato per i bianconeri. Soltanto quest’anno, nonostante gli alti e bassi, è già a quota 14.
“Dybala si è imposto come una stella a livello internazionale con la Juventus e ha lasciato il segno”, precisa Laurino. In fondo, gli basterà un ultimo centro per raggiungere anche l’idolo Roberto Baggio ed entrare indelebilmente nella storia bianconera all time. Il giornalista prosegue: “Ha indossato anche maglie pesanti come la 21 di Pirlo e la 10 di Del Piero. Sicuramente qualche infortunio ha opacizzato i successi, ma non dubito che a lui faccia male andar via in questo modo dalla Juventus. Ho la sensazione che in poco tempo il club si pentirà di averlo lasciato partire a parametro zero. Paulo si è identificato molto con la società e nutre un grande affetto, meriterebbe un altro tipo di addio. Ora ha bisogno di trovare un club nel quale possa adattarsi e tornare al suo miglior livello”.
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