“È una bugia”: Roma, Tiago Pinto esce allo scoperto e gela Marotta

La Roma chiude la stagione di Serie A con la gara contro il Torino e il dirigente ne approfitta nel pre-match per alcune delucidazioni sul futuro.

La gara di Conference League contro il Feyenoord per i giallorossi di Mourinho rappresenterà una svolta importante. La finale, infatti, garantirebbe comunque il rilancio della Roma in Europa e al contempo ha anche aiutato ad avvicinare ulteriormente i tifosi alla squadra, abbattendo ogni eventuale barriera di pressioni e ambizioni.

Tiago Pinto e Mourinho in panchina, Roma
Tiago Pinto e José Mourinho, Roma (LaPresse)

Al termine dell’anno sicuramente ciò però non basterà. La dirigenza con il tecnico dovranno unirsi intorno ad un tavolo per capire che forma dare alla squadra per alzare l’asticella e puntare anche ad altri traguardi.

La certezza al momento è che la società potrà contare sul tecnico portoghese, che ha spesso ribadito l’intenzione di rispettare il suo contratto e volersi integrare totalmente all’interno dell’ambiente della capitale.

Mkhitaryan in campo con la Roma
Mkhitaryan, Roma (LaPresse)

Roma, le parole di Tiago Pinto su Mkhitaryan e Dybala

Colpi sono attesi e per tale ragione Tiago Pinto, direttore sportivo dei giallorossi, è intervenuto ai microfoni di ‘DAZN’, poco prima del fischio d’inizio della gara contro il Torino. La prima domanda ha riguardato il futuro di Mkhitaryan. Il contratto dell’armeno è in scadenza a giugno e mentre si cerca l’accordo sull’ingaggio, fa capolino l’Inter. Il ds si è espresso così: “Conosco molto bene il giocatore e la sua professionalità. Sono sicuro che sia una bugia il fatto che abbia parlato con l’Inter, al momento sta pensando solo alla finale di Conference”.

Chi invece non ha niente a cui pensare, se non alla sua prossima squadra, è Paulo Dybala. Tra le lacrime si è consumato l’addio alla Juventus, ma l’argentino potrebbe restare in Serie A. Oltre all’Inter, sulle sue tracce per caratteristiche potrebbe finirci anche la Roma. Tiago Pinto esclama: “Sono sempre coerente, non aiuta adesso parlare di mercato. Ci saranno tre mesi per farlo”. Ermetico a più non posso.