Milan, fulmine a ciel sereno: la notizia su Maldini gela i tifosi

Vinto lo Scudetto, il Milan è costretto a pensare subito al futuro e a una prossima stagione in cui non mancheranno cambiamenti.

Il vecchio motto “squadra che vince non si cambia”, nel calcio, raramente si è dimostrato veritiero. Difficile del resto, soprattutto oggi, ignorare le tempistiche frenetiche e la necessità di programmazione che riguardano ogni squadra. Soprattutto ad altissimo livello. E impossibile farlo se sei il Milan, hai appena vinto lo Scudetto e sei al centro di un cambio di proprietà.

Paolo Maldini dirigente Milan
Paolo Maldini (LaPresse)

Nonostante la nota trattativa tra il fondo Elliott, attuale proprietario, e RedBird, che intende acquistare il Diavolo, ha fatto molto rumore lo sfogo di Paolo Maldini di ieri. A La Gazzetta dello Sport l’ex bandiera e attuale dirigente ha confessato di non avere avuto alcuna proposta di rinnovo riguardo al contratto in scadenza al 30 giugno e di considerare questo fatto “irrispettoso” dopo i risultati raggiunti.

Secondo il Corriere della Sera, però, Maldini sarebbe stato informato della trattativa tra Elliott e RedBird e avrebbe quindi dovuto attenderne la chiusura per discutere del rinnovo eventualmente con la nuova proprietà. Per questo le sue parole sarebbero state considerate fuori luogo e ingenerose, considerando che Gazidis in questo momento si trova con le mani legate.

Paolo Maldini dirigente Milan
Paolo Maldini (LaPresse)

Milan, il rinnovo di Maldini è in sospeso?

A questo punto è difficile immaginare cosa succederà, ma certo il rinnovo dell’ex leggenda rossonera e di Frederick Massara, uomo mercato, è tutt’altro che scontato. Soprattutto sul futuro di Maldini potrebbero pesare lo sfogo di ieri con Gazzetta e la richiesta di “alzare il livello” e avere quindi la possibilità di effettuare maggiori investimenti economici.

Insomma non più Origi e magari Noa Lang, un’occasione a zero e un talento di prospettiva, ma nomi di alto livello. Fondamentali per riportare il Milan tra le grandi d’Europa, la posizione in cui Maldini lo ha sempre visto da giocatore.

Anche in questo caso ci sarebbe un’importante differenza di vedute tra il dirigente e il club. RedBird infatti sembra intenzionata a proseguire sulla linea della sostenibilità, ormai l’unico modo a suo avviso per andare avanti in un mondo come quello del calcio che sempre più spesso perde il senso della misura. Ambizioni al massimo, dunque, ma soprattutto conti in ordine.

A questo punto è logico chiedersi cosa farà Maldini. Se la nuova proprietà gli offrirà un rinnovo contrattuale anche dopo lo sfogo di ieri, che sembrava scontato ma che adesso non lo è più. E bisognerà vedere anche cosa deciderà di fare la leggenda rossonera. Certo è che subito dopo aver vinto uno Scudetto da favola il Milan rischia già di perdere un pezzo. E certo non di poco conto.