Inter-Lukaku, c’è il colpo di scena: Marotta ha una sola speranza

L’Inter continua a lavorare per il ritorno di Romelu Lukaku, ma c’è il colpo di scena. Adesso, l’AD Marotta ha una sola speranza.

Poco meno di un anno e Romelu Lukaku si è già pentito del suo addio all’Inter. Nessuna speculazione, ma una mera confessione del bomber belga nel corso delle sue uscite mediatiche. Uscite che gli sono costate più di un semplice rimbrotto dal Chelsea, ma che hanno riacceso le fantasie di mercato in casa nerazzurra.

Lukaku in campo
Lukaku (LaPresse)

D’altronde, Marotta e Ausilio farebbero i salti mortali per riaccogliere il gigante dei Blues alla corte di San Siro. Però, in primis, c’è da fare i conti con il bilancio e con un settlement agreement da dover ridiscutere dalla UEFA.

Intanto, l’incontro (telefonico, secondo il giornalista Alfredo Pedullà) tra l’avvocato di Lukaku e gli Stati Generali dell’Inter c’è stato quest’oggi, tra colpi di scena e possibili aperture.

Marotta in tribuna
Marotta (LaPresse)

Inter, quale futuro per Lukaku? Marotta ha una sola speranza per il suo ritorno

Secondo quanto riportato dal collega ed esperto di mercato, Nicolò Schira, l’incontro tra i nerazzurri e l’entourage di Big Rom è stato cordiale e positivo. Una missione di ricognizione, quella di Marotta e Ausilio, che hanno cercato di capire i margini e i possibili appigli da utilizzare in una possibile trattativa col Chelsea.

“I dirigenti nerazzurri hanno incassato la volontà di Lukaku di tornare a Milano e la disponibilità a tagliarsi l’ingaggio”, spiega Schira attraverso il proprio account Twitter. Due fattori e due indizi che fanno ben sperare l’Inter, anche se la situazione è chiara: “Ora la palla passa al Chelsea, che deve aprire…”.

Una conclusione che ben restituisce l’immagine di una possibile trattativa. Per far tornare Lukaku all’Inter, Marotta ha una sola e semplice speranza: il Chelsea deve mostrarsi pronta al dialogo e a venire incontro alle disponibilità dei nerazzurri. Un’apertura doverosa, se il ritorno di Big Rom a San Siro vuole diventare da sogno a concreta possibilità.