Il calcio è ad un bivio: Superlega, fissate le udienze dalla Corte Europea

La Superlega non è ancora morta: fissate, infatti, le udienze presso la Corte Europea. Sorridono Juventus, Barcellona e Real Madrid.

Tutt’altro che chiusa la vicenda riguardante la Superlega. Il progetto trainato dalla Juventus, dal Barcellona e dal Real Madrid è infatti ancora vivo e a breve verrà tornerà ad essere discusso in una sede ufficiale. Le date da segnare nel calendario, in particolare, sono quelle dell’11 e del 12 luglio: due giorni che rischiano di cambiare, in maniera definitiva, gli equilibri del calcio europeo.

Superlega, Agnelli e Perez sorridono
Andrea Agnelli e Florentino Perez (La Presse)

Nell’occasione, stando a quanto riportato su Twitter di Tancredi Palmeri, avranno luogo le udienze da parte dei soggetti coinvolti presso la Corte Europea. La quale ascolterà le varie posizioni prima di prendere una decisione definitiva a riguardo. “Se dovesse dare ragione ai club – è il commento del giornalista – sarebbe un terremoto organizzativo”.

Il verdetto è atteso a stretto giro di posta, con le società in questi giorni inizieranno a preparare il materiale da sottoporre ai giudici teso a mostrare la bontà dell’iniziativa ideata. A nulla, quindi, è valso il fuoco di sbarramento del presidente della Uefa Aleksander Ceferin il quale, nel corso di una recente intervista concessa a ‘Sky Sport’, aveva definito il progetto “finito”.

Ceferin sorpreso
Aleksander Ceferin (Ansa)

Superlega, non è finita: Juventus, Barcellona e Real Madrid tornano a sperare

Il numero uno dell’organismo che organizza la Champions League, in particolare, si era espresso in questo modo sull’argomento: “Se vogliono, possono giocare in una loro competizione. È strano però che vogliano un loro torneo, ma contemporaneamente vogliano giocare nel nostro, di torneo. Ad ogni modo, per me questo è un argomento chiuso”. 

La parola “fine”, invece, non è stata ancora scritta e potrebbe, a questo punto, davvero non arrivare mai. L’ultima versione della Superlega, in particolare, ha eliminato il concetto di sistema chiuso prevedendone un altro ad inviti che prevede pure promozioni e retrocessioni. Basterà per ottenere il via libera da parte della Corte Europea? Intanto, il conto alla rovescia è iniziato.