Caos al Dall’Ara, Florenzi furioso: Italia-Germania, cosa è successo

Polemiche durante il secondo tempo del match di Nations League Italia-Germania, il gesto di Florenzi è destinato a far molto discutere.

La gara di Nations League tra Italia e Germania è una sorta di inizio di un nuovo ciclo per gli azzurri di Mancini. Dopo la delusione della mancata qualificazione ai Mondiali, la nazionale si approccia alla prima competizione ufficiale.

Florenzi con la maglia dell'Italia
Florenzi stasera capitano della nazionale italiana (LaPresse)

Gara con posta in palio quindi. Naturale che Italia-Germania, al di là della rivalità che da sempre permea i match tra le due nazionali, diventi una gara importantissima, in cui entrambe le squadre vogliono ottenere i tre punti.

Anche per questo la tensione ad un certo punto è salita. Attorno all’ora di gioco Politano è stato vittima di un infortunio per un intervento di Khrer all’altezza del centrocampo. Intervento che l’ha successivamente costretto a non poter continuare e ad uscire dal terreno di gioco. I calciatori tedeschi però, credendo che l’italiano stesse esagerando con le scenate, hanno protestato con un po’ troppa venenza. Ad accorrere ‘in difesa’ del compagno a terra ci ha pensato Florenzi, stasera con i galloni del capitano, che, dopo che Kimmich ha detto qualcosa di troppo all’arbitro, ha toccato con una manata il collo di quest’ultimo.

Azione di Italia-Germania
Azione di Italia-Germania tra Politano e Kehrer (LaPresse)

Italia-Germania, attimi di tensione tra Florenzi e Kimmich.

Attimi di tensione tra i due calciatori che però immediatamente hanno chiarito. Dopo qualche istante di confronto è tornato il fairplay in campo, anche grazie all’intervento di Rudiger, ex compagno di squadra di Florenzi ai tempi della Roma. L’arbitro però ha comunque estratto il doppio cartellino giallo.

Graziato Kimmich, i due gialli sono spettati a Florenzi, per aver ‘dato il via’ a momenti di tensione e a Kehrer per il fallo su Politano. L’attaccante del Napoli, infortunato, ha poco dopo lasciato il posto a Gnonto.