Nazionale esclusa dai Mondiali, il precedente (quasi) identico all’Ecuador

L’Ecuador rischia l’esclusione dai Mondiali, si attende il verdetto della FIFA e appare un precedente col Messico.

Il destino dell’Ecuador di Gustavo Alfaro dipenderà dal materiale burocratico che la FIFA sta esaminando. L’organizzazione mondiale del calcio si esporrà con un verdetto possibilmente questo venerdì, per non indugiare ancora qualora dovesse effettivamente esserci un ripescaggio. Il tutto fa presagire che, in tal caso, il Cile sarebbe in automatico qualificato ai Mondiali di Qatar 2022, ma l’evoluzione della situazione è da capire e anche l’Italia potrebbe avere qualche possibilità di ripescaggio.

Mancini ed Evani parlano in panchina
Mancini ed Evani, Italia (LaPresse)

La FIFA sta cercando effettivamente di capire in che misura l‘Ecuador e Byron Castillo avrebbero aggirato il regolamento, facendo in modo che il calciatore, pur essendo colombiano, giocasse per la Nazionale del posto. D’altronde è dal 2015 che Castillo veste i colori dell’Ecuador.

Mentre si analizzano i documenti, alcuni dei quali forniti dalla Federazione cilena, spunta un precedente che spinge verso la possibilità dell’esclusione.

La Coppa del Mondo di Qatar 2022
Coppa del Mondo, Qatar (LaPresse)

Mondiali Qatar 2022: Ecuador fuori? Il precedente storico del Messico

È accaduto proprio in occasione di Italia ’90. Il Messico fu castigato con la mancata partecipazione alla competizione e fu l’unica assenza dal 1986. L’episodio che costò i Mondiali agli Aztecas è passato alla storia come “Los Cachirules”. Anche in questo caso si trattò di documenti contraffatti, che portarono la FIFA alla drastica decisione.

Come riferisce ‘GOAL’, la situazione in quella circostanza partiva dall’analisi di alcuni documenti relativi alla partecipazione ai Mondiali Under-20 e si notò che alcuni calciatori non avevano difatti l’età che venne poi dichiarata. Gli atti di nascita furono contraffatti e quindi il Messico venne sospeso dal torneo. José de la Fuente, Gerardo Jiménez, José Luis Mata e Aurelio Rivera furono i calciatori a scendere in campo con documenti falsi ma a farne le spese tutta la Nazionale. Un caso non troppo dissimile da quello di Castillo, che potrebbe subire la stessa evoluzione, nel giro di qualche ora.