De Laurentiis, un’altra pessima notizia: arriva l’annuncio ufficiale

Brutte notizie per Aurelio e Luigi De Laurentiis. La notizia è ufficiale, la Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite si è espressa sul tema della multiproprietà.

Non arrivano buone notizie per la famiglia De Laurentiis. La questione delle multiproprietà, dibattuta già da diversi mesi, ha trovato una nuova svolta che stavolta arriva dalla Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite: è stato bocciato, infatti, il ricorso da parte di Aurelio e Luigi De Laurentiis relativo proprio all’art. 16 bis NOIF che “vieta le partecipazioni in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado”.

Aurelio e Luigi De Laurentiis in conferenza
Aurelio e Luigi De Laurentiis (LaPresse)

Una sentenza che ovviamente non farà piacere ai De Laurentiis, considerata la situazione legata alla proprietà che la famiglia detiene di Napoli e Bari. Nelle scorse settimane la squadra pugliese ha trovato la promozione in Serie B ben tre giornate di anticipo. Grande festa in terra barese, ma anche grandi dubbi sul prosieguo dell’esperienza presidenziale di Luigi De Laurentiis. 

Aurelio De Laurentiis e Corrado Ferlaino in tribuna
Laurentiis e Corrado Ferlaino (LaPresse)

Aurelio e Luigi De Laurentiis, ricorso respinto: ora gli scenari

Ad oggi, insomma, con il Bari promosso in Serie B, la famiglia De Laurentiis sarebbe costretta a cedere uno dei due club (Bari o Napoli) entro cinque giorni prima del “termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2024/2025”.

Già lo scorso 4 maggio il Tribunale Federale Nazionale aveva rigettato il ricorso dei presidenti di Napoli e Bari, spingendo cosi Aurelio e Luigi a rivolgersi in appello alla Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Mario Luigi Torsello. Certo, c’è ancora un po’ di tempo prima della scadenza del termine ultimo. Ma quello che pare certo è che non si ripresenterà una situazione simile a quella di Claudio Lotito con Lazio e Salernitana.