Fiorentina, battaglia legale con la Gazzetta: arriva il comunicato ufficiale

E’ arrivato in questi minuti un comunicato ufficiale della Fiorentina sulla battaglia legale in atto con la Gazzetta dello Sport.

Dopo aver raggiunto la qualificazione alla prossima edizione della Conference League, la Fiorentina di Rocco Commisso sta pensando alla prossima stagione. Queste ultime settimane del club viola sono state caratterizzate dalla trattativa per rinnovare il contratto di Vincenzo Italiano. 

Commisso sorride
Rocco Commisso (LaPresse)

Il prolungamento del tecnico sembrava già cosa fatta, ma la trattativa si è poi prolungata più di quanto ci si aspettasse. Nell’ultimo weekend c’è stata finalmente la svolta, considerando che le parti hanno trovato l’accordo per un ingaggio da 1,7 milioni di euro fino al 2025 oppure fino al 2024 con opzione per un’altra stagione.

Risolta la situazione di Italiano, Commisso dovrà operare sul mercato. Il patron dovrà sostituire innanzitutto sia Torreira che Odriozola, visto che entrambi non faranno parte l’anno prossimo del team viola. Per il presidente viola, intanto, è arrivata una notizia sulla ‘battaglia legale’ con la Gazzetta dello Sport. Disputa cominciata lo scorso maggio per un articolo del giornale sportivo dal titolo: “Rocco, accuse maldestre. Non è colpa dei giornali se si sbagliano tutte le scelte”. 

Commisso durante un suo discorso
Rocco Commisso (LaPresse)

Fiorentina, Gazzetta dello Sport rinviata a giudizio per un articolo sul presidente Commisso: il comunicato ufficiale

La Fiorentina, infatti, con una nota ha ufficializzato il rinvio a giudizio del quotidiano: “Il club comunica di aver ricevuto l’esito dell’udienza svoltasi il 26 maggio 2022, nella quale il Giudice, dott. Altieri, ha disposto il rinvio a giudizio del dott. Andrea Di Caro, per quanto riguarda il reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del presidente Rocco Commisso”.

Il comunicato della società toscana poi continua: “La Fiorentina ed il presidente Rocco Commisso esprimono con soddisfazione il mancato accoglimento delle tesi difensive. E’ ribadita l’assoluto rispetto per la libertà delle opinioni di ciascuno, nella ferma convinzione che sono, tuttavia, inaccettabili attacchi gratuiti alla reputazione delle persone e di presentare di nuovo  alcuni stereotipi discriminatori nei confronti della comunità italoamericana”.