Milan, mazzata al veleno per Ibrahimovic: il botta e risposta scatena i tifosi

Stizzita replica dell’ex compagno di squadra e amico all’indirizzo di Zlatan Ibrahimovic dopo le grosse polemiche del mese scorso

Zlatan Ibrahimovic ha già cominciato a depennare i giorni dal calendario in attesa del rientro. Lo svedese tuttavia dovrà pazientare parecchio poiché dopo l’ultimo intervento rientrerà soltanto nel 2023, intanto il suo rinnovo con il Milan sembra soltanto una formalità.

Ibrahimovic abbacchiato
Ibrahimovic (Ansa Foto)

L’attaccante di Malmo ha avuto un contributo importante nella crescita della squadra di Stefano Pioli tuttavia il suo contributo in campo in questa stagione è stato limitato da alcuni fastidi fisici di troppo. E dall’altro lato del Naviglio, un vecchio amico non gliele ha mandate a dire.

Calhanoglu sorridente
Calhanoglu (LaPresse)

Calhanoglu risponde ad Ibrahimovic: “Gli piace essere al centro dell’attenzione, lo rispettavo”

Hakan Calhanoglu ha risposto a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, durante la festa scudetto, ha lanciato dei cori all’indirizzo dell’ex compagno turco. Il calciatore, nel corso dell’intervista a ‘Tivibu Sport’, ha replicato a quanto successo ormai più di un mese fa. E non sono state sicuramente parole dolce quelle rivolte dal centrocampista turco all’attaccante del Milan: “Parliamo di un uomo di 40 anni, a quell’età io non farei una cosa come quella. Non ha 18 anni ma gli piace stare al centro dell’attenzione. Il suo contributo alla vittoria dello scudetto è stato quasi nullo perché non ha praticamente mai giocato. Fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Quando sono a Milano però mi chiama sempre per uscire a cena ed andare in moto con me. Avevo grande rispetto di lui, ha parlato di me nel suo libro, doveva scrivere alcune cose altrimenti sarebbe rimasto vuoto. Preferisco comunque non rispondergli”.

Calhanoglu ha inoltre parlato del suo passaggio dal Milan all’Inter: “Non è stato semplice perché restare nella stessa città ma adattarsi a colori diversi e ad un’altra squadra è difficile. Ho lavorato sodo. Per me era una grande occasione vestire la maglia della formazione campione d’Italia. Ho dato il mio contributo con gol ed assist, qualcuno ha insinuato fosse colpa mia se non abbiamo vinto. Il nostro obiettivo rimane ora vincere lo scudetto nella prossima stagione. Al Milan nessuno gridava il mio nome dagli spalti, all’Inter accade durante ogni riscaldamento”.

Il turco ha poi parlato di Inzaghi: “Ha contribuito a quella sconfitta nel derby in cui vincevamo 1-0 cambiando me e Perisic al 75’, glielo ho detto. Comunque è una brava persona e capisce di calcio. Nel mio trasferimento all’Inter ha giocato un ruolo fondamentale perché mi ha voluto fortemente”.