Napoli, addio al big: destinazione impensabile e concorrenza bruciata

Il calciatore del Napoli a giorni andrà via. Con l’ultima offerta l’addio è ormai ad un passo, Spalletti dovrà rassegnarsi a perderlo.

Uno dei temi che sta tenendo maggiormente banco in casa Napoli è quello dei contratti in scadenza e i rinnovi. Sono diverse infatti le situazioni ancora in bilico all’ombra del Vesuvio, mentre su altre situazioni il presidente De Laurentiis ha definitivamente chiuso ogni porta.

Ospina, Osimhen e Koulibaly con la maglia del Napoli
Ospina, Osimhen e Koulibaly (LaPresse)

Nonostante l’intervento di Spalletti, il quale ha espressamente richiesto alcune permanenze tra i big, De Laurentiis procede spedito nella sua intenzione di ridurre il monte ingaggi. Koulibaly, Mertens, ma anche Ospina le situazioni più difficili da risolvere. E proprio sul portiere, protagonista nelle ultime stagioni di un’alternanza con Meret, la società sembra aver alzato bandiera bianca.

Spazio al portiere italiano, che è vicinissimo al rinnovo, con un po’ di disappunto da parte dei tifosi partenopei, del contratto. Rinnovo che invece non avrà Ospina il quale, nonostante appunto la stima di Spalletti, porterà il suo contratto a scadenza tra pochi giorni. Forte anche di una super-offerta appena ricevuta dall’Arabia Saudita.

David Ospina, ormai ex portiere del Napoli
David Ospina (LaPresse)

Napoli, addio Ospina: il portiere verso l’Arabia Saudita

Come raccolto dai colleghi di AreaNapoli.it, il club saudita dell’Al-Nassr avrebbe recapitato al portiere colombiano un’offerta decisamente consistente. Ospina, che comunque poteva già contare su di un discreto gruppo di squadre a lui interessate, starebbe pensando di sciogliere le riserve ed accettare la proposta.

Nei giorni scorsi sembrava forte l’ipotesi Atletico Madrid, il quale però non gli garantiva i galloni del numero uno. Altre opzioni nelle quali gli sarebbe stata garantita la titolarità, non avevano il prestigio del Wanda Metropolitano. L’offerta araba però scombina tutto, con Ospina che, nella parte finale delle sua carriera, potrebbe quindi decidere di mettere in secondo piano sia il blasone che il minutaggio e fare una scelta eslusivamente legata all’ultimo grande contratto della carriera.