Mondiali 2022, tifosi increduli: “Neanche questo si potrà fare in Qatar”

Ancora polemiche riguardo la prossima edizione dei Mondiali in Qatar. Alcuni fan sono in fermento per una scelta del paese.

Tra pochi mesi ci saranno i Mondiali in Qatar, torneo che per l’occasione si disputerà verso la fine dell’anno, in una situazione totalmente inedita. L’Italia di Roberto Mancini non parteciperà all’evento, visto la clamorosa eliminazione dai Playoff del torneo contro la Macedonia del Nord.

Infantino
Infantino (Ansa)

Quello in Qatar sarà un torneo molto particolare. Il paese ha un regime molto ‘chiuso’ ed è abbastanza severo per diverse legge. Negli ultimi giorni avevano fatto molto discutere le uscite dell’organizzazione riguardo la comunità omosessuale. Il Qatar ha leggi molto severe contro la comunità LGBTQIA e questo non è l’unica cosa che preoccupa tutti i tifosi di calcio.

Milioni di persone arriveranno in Qatar per tifare per la propria nazionale del cuore e c’è molta preoccupazione riguardo le severe leggi del paese per quel che riguarda l’alcol. In Qatar ci sono forti credenze culturali e religiose e c’è un chiaro divieto per quel che riguarda l’alcol

Infantino Mondiali
Infantino Mondiali (Lapresse)

Mondiali, accordo con gli organizzatori per la vendita di alcol

Secondo quanto riporta Reuters, gli organizzatori dei Mondiali, su richiesta di milioni di tifosi, hanno provato a trovare un accordo con il paese qatariota ma la trattativa è apparsa fin da subito molto difficile. Nel corso dei Mondiali sarà possibile bere birra, ma solo in determinate fasce orarie della giornata. I prezzi inoltre saranno molto alti, ed eccetto nelle fan Zone Fifa, una birra potrà essere pagata fino a 18 dollari.

I tifosi non potranno però acquistare la birra allo stadio dove è assolutamente vietato l’accesso sia a determinati rivenditori che la vendita nei bar. Un’importante perdita per i fan di tutto il mondo con alcuni tifosi che dovranno fare a meno di un ‘importante accessorio’ nei match di calcio. Ancora polemiche in Qatar, stavolta il divieto riguarda l’alcol.