Italia ai Mondiali FIFAe, Danilo Pinto: “Siamo pronti: vogliamo sorprendere tutti”

In vista della FIFAe Nations Cup 2022 abbiamo intervistato il player della nostra eNazionale Danilo ‘Danipitbul98’ Pinto.

Negli ultimi anni il panorama degli eSports ha conosciuto una crescita vertiginosa. Naturalmente il calcio, che da sempre ha avuto, soprattutto nel nostro paese, un posto privilegiato all’interno del panorama videoludico, non ne è stato esente.

La Nazionale dell'Italia che parteciperà al FIFAe Nations Cup 2022
La Nazionale dell’Italia che parteciperà al FIFAe Nations Cup 2022 (image credit: FIGC.it)

Da diversi anni ormai tutti i maggiori tornei, Serie A inclusa, si sono attrezzati per organizzare tornei di eSports. Il seguito degli eSports è in continua crescita e anche la FIFA ha deciso di organizzare la sua versione videoludica dei Mondiali: la FIFAe Nations Cup 2022.

Dal 27 al 30 luglio alla Bella Arena di Copenaghen si affronteranno 24 nazionali divise in 4 gruppi. PlayStation 5 e FIFA 22, match da 2 vs 2. Una tre giorni che vedrà player provenienti da tutto il mondo sfidarsi per conquistare il titolo mondiale. Anche l’Italia sarà presente, dopo il vittorioso cammino nel play-off di metà giugno. Gli azzurri sono inseriti nel Gruppo D con Paesi Bassi, Polonia, Messico, Marocco e India.

Guidati dal selezionatore Nello ‘Hollywood285’ Nigro, i player azzurri cercheranno quindi di portare in alto i nostri colori anche nel mondo del football videoludico. E proprio alla vigilia del ritiro in vista del Mondiale, noi di SerieANews abbiamo contattato Danilo ‘Danipitbull98’ Pinto, campione italiano 2021 e uno dei player di punta della nostra eNazionale.

Nazionale italiana FIFAe Nations Cup 2022
La Nazionale italiana, Danilo ‘Danipitbul98’ in piedi al centro (image credit: FIGC.it)

FIFAe Nations Cup 2022, l’intervista a ‘Danipitbull98’

Danilo ci racconta come è iniziato il suo percorso: “Ho iniziato a lavorare già da giovanissimo, poi la situazione che si è creata con il COVID-19 ha fatto si che non mi venisse rinnovato il contratto. Allora mi sono detto che avrei provato a emergere come player e che per un anno mi sarei dedicato soltanto a questo.”

Da allora è iniziato un percorso fatto di tornei e live sul proprio canale Twitch, quindi il primo contatto come professionista: “Mi scrisse l’Atalanta su Whatsapp, pensavo fosse uno scherzo e invece mi ritrovai a Bergamo a firmare un contratto di 4-5 mesi per la eSerie A. A settembre ho ricevuto la chiamata di UT7 e ho cominciato a giocare con il Benevento, il resto è storia.”

Danipitbull98 si esprime sulla questione riguardante gli eSports: paragonabili alle vere discipline sportive o qualcosa di diverso? “Dipende dall’attitudine delle persone. Alcuni li prendono alla leggera, altri come un vero sport o lavoro. Io sono di quest’ultimo tipo: in qualsiasi lavoro, dal fruttivendolo al panettiere fino al pro-player, ho sempre dato il 101% per offrire la migliore versione di me stesso. Credo che sia la testa che fa la differenza, poi ognuno è fatto a modo suo”.

I sacrifici per arrivare al vertice non sono comunque pochi: “Si, ma non ci sono regole fisse. Magari un giorno gioco 10 ore, altri meno, ma è importante anche se non hai voglia in un determinato momento mettersi lì” spiega, per poi esprimersi in generale sul panorama degli eSports in Italia: “Secondo me siamo ancora indietro. In TV, quando siamo usciti dai Mondiali, in tanti dicevano che il calcio è in crisi perché i ragazzini di oggi giocano troppo alla Playstation.” Un concetto sbagliato, come già aveva sottolineato in una nostra vecchia intervista un altro pro-player, Belvone88.

Match di FIFA
Match di FIFA (LaPresse)

La carica degli Azzurri: “Ai Mondiali vogliamo provare a sorprendere tutti”

Evidente che la mentalità dei media nei confronti del movimento debba crescere, dunque. Qualcosa che potrebbe accadere anche grazie alla Nazionale, che a differenza di quella di Roberto Mancini ai Mondiali si è qualificata: “Sono scaramantico, ma conosciamo i nostri limiti e sappiamo dove possiamo arrivare. In questi giorni proveremo a limare i nostri difetti per tentare di fare un’impresa. Ultimamente stiamo giocando molto tra noi per questo”.

Il mestiere di pro-player è comunque totalizzante e non alla portata di tutti: “Se giochi per divertimento è un conto, ma se vuoi raggiungere certi obiettivi devi avere talento e concentrarti su quello al 100%. Fino a due anni fa mi dividevo tra gioco e lavoro e continuavo a mancare il salto di qualità definitivo, a volte dovevo lasciare tornei a metà o ero troppo stanco.”

Il mondo degli eSports è stato a lungo fermo, e per questo l’Italia potrebbe sorprendere pur non partendo da favorita: “Da noi il livello si è alzato molto, per me Obrun 2002 può vincere i Mondiali ma non gode di grande considerazione” si sbilancia, per poi rispondere alla nostra domanda sul fatto se sia più difficile arrivare al top o restarci: “Il mio preparatore dice che ci vuole poco a salire ma ancora meno a scendere. Il nostro è un mondo dove bisogna avere sempre, costantemente, l’asticella alta.”

Non resta che attendere per vedere quale risultato l’Italia degli eSports riuscirà a conseguire alla FIFAe Nations Cup 2022. L’appuntamento è per fine Luglio (27-30) a Copenaghen con le partite che saranno trasmesse sul canale Twitch della eNazionale.

Intervista a cura di Simone Cola e Giancarlo Di Stadio