“Deve studiare da…”: Napoli, Osimhen nel ciclone dopo il Lecce

Dopo il pareggio del Napoli in casa contro il Lecce, Victor Osimhen è il principale imputato per un risultato che lascia l’amaro in bocca.

Avrebbe dovuto e potuto fare di più? Indiscutibilmente. Il Napoli di Luciano Spalletti non è riuscito a passare sopra al Lecce, durante la sfida allo Stadio Maradona, valida per la quarta giornata del campionato di Serie A. Il tecnico azzurro ha mandato in campo tanti volti nuovi rispetto agli 11 titolari consueti, a causa delle necessità dovute ai tanti impegni ravvicinati. Sabato sera la sfida contro la Lazio e il mercoledì successivo l’impegno contro il Liverpool, in Champions League.

Osimhen incredulo
Victor Osimhen, Napoli-Lecce (LaPresse)

Ostigaard e Olivera in difesa, Nbomele a centrocampo, Raspadori sottopunta, Elmas e Politano ad accompagnare Osimhen. Proprio il nigeriano è stato l’unico cambio che Spalletti non si è concesso, consapevole del potere offensivo del centravanti, in qualsiasi momento del match.

Tuttavia, Osimhen non è riuscito a incidere, toccando meno palloni di quanti necessari e rivelandosi poco preciso all’ora di tirare verso la porta avversaria. Poche ore prima, invece, Ciro Immobile si confermava goleador della Lazio, sebbene la formazione di Sarri si sia fermata anch’essa sul pareggio contro la Sampdoria.

Immobile esulta dopo il gol alla Sampdoria
Ciro Immobile, Sampdoria-Lazio (LaPresse)

Osimhen-Lazio, è già sfida: la provocazione al centravanti del Napoli

Esattamente Osimhen e Immobile si troveranno uno di fronte all’altro tra pochi giorni in occasione di Lazio-Napoli e il giornalista Alessandro Barbano dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’, si rivolge così al centravanti del Napoli: “Se un esempio può essergli utile, Osimhen studi da Immobile”. È vero che agli appuntamenti importanti il napoletano raramente manca, e perciò sottolinea l’articolo che così il nigeriano “capirà che vuol dire essere un attaccante completo”.

Una posizione ben netta dopo la prestazione azzurra, che rivelerebbe un “cantiere in via di costruzione, dove i nuovi arrivi mostrano tutto il bisogno di un rodaggio per integrarsi negli schemi e nei ritmi dei titolari”. Indubbiamente gli ultimi arrivati devono ancora migliorare la condizione atletica nonché l’intesa col gruppo, ma Spalletti è consapevole della rivoluzione in corso.