“Solo lui è da Champions”: né Di Maria, né Vlahovic, la sentenza spiazza

La sconfitta contro il PSG ha fatto tornare i dubbi sul percorso in Champions della Juventus di Max Allegri: un solo promosso dopo martedì

Gli ultimi risultati hanno creato qualche malumore tra i tifosi della Juventus che dopo gli ingaggi di quest’estate confidavano di vedere la propria squadra lanciata verso orizzonti luminosi. In realtà, la squadra di Max Allegri ha dimostrato di fare ancora fatica. Il match di domenica sera con la Salernitana dovrà essere sfruttato per cancellare le recenti perplessità.

Allegri con smorfia di sofferenza
Allegri (LaPresse)

Con il PSG è arrivata una sconfitta di misura ma ha deluso soprattutto il modo in cui la Juventus ha giocato, al di là del risultato. I campioni di Francia hanno dominato per lunghi tratti il match. La partita del Parco dei Principi ha dato lo spunto per alcune riflessioni pure per il giornalista Mario Sconcerti.

Rabiot contrasta Neymar
Rabiot (Ansa Foto)

Juventus, Sconcerti sulla Juventus: “L’unico con qualità per la Champions League è paradossalmente Adrien Rabiot”

Mario Sconcerti, dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ ha criticato il gioco offerto delle italiane. In Europa, soltanto Napoli e Lazio sono riuscite a vincere nella prima giornata delle manifestazioni organizzate dall’Uefa. Per il giornalista, la flessione del nostro calcio è dovuta ad alcuni fattori: “Una buona organizzazione di gioco non è più un optional. Anzi, è il bene minimo che tutte le squadre posseggono. Quello che manca però al 90% delle squadre è la differenza individuale in velocità, cioè la somma qualità”.

Sconcerti ha poi allargato il discorso. Riferimento ai bianconeri. “L’unico giocatore all’altezza della Champions League nella Juventus, paradossalmente, è Adrien Rabiot. I bianconeri sono la squadra con i maggiori margini di miglioramento”.

Mentre secondo lui “l’Inter è poco squadra”. Sul Milan invece ha detto: “Quando va in trasferta, dove trova squadre che corrono, va in difficoltà. Non riesce a imporre la sua qualità perché è rincorso e spesso picchiato”.

Il Napoli merita un capitolo a parte: “Ormai è abituato a giocare in velocità e qualità. Kvaratskhelia ha molto più degli altri, mi sembra l’evoluzione del vecchio Meroni, con più potenza nelle curve del campo. In tempi come questi non ci vuole molto altro per fare la differenza”, ha poi concluso Sconcerti.