Juventus, l’ex Maifredi: “Chi ha voluto Allegri non ha fatto la scelta migliore”

La crisi della Juventus e la figura di Allegri: la chiacchierata ai microfoni di SerieANews.com dell’ex tecnico dei bianconeri, Gigi Maifredi.

L’isterismo, le polemiche e le difficoltà viste in Juventus-Salernitana sono sotto gli occhi di tutti. I bianconeri ne escono ulteriormente dimensionati, per una gara che i granata hanno meritato di portare a casa. Addirittura con qualche rimpianto, quasi a far sorgere il dubbio che Davide Nicola sia già tra i migliori allenatori di questo campionato.

Allegri sconsolato
Allegri (LaPresse)

Dopo tre partite è troppo presto, non esageriamo“, avverte Gigi Maifredi ai microfoni di SerieANews.com. L’ex tecnico dei bianconeri è chiaro: “Fino adesso ha salvato qualche squadra, ha fatto ottime cose tra Crotone e Salernitana, ma bisogna attendere per dire che sia davvero tra i migliori del campionato”.

Di qui, vista la gara di ieri e l’avvia di stagione, viene da chiedersi: se Nicola non è già tra i migliori allenatori del nostro campionato, Allegri può dirsene ancora parte? E la risposta di Maifredi è senza filtri: “Allegri è tra i migliori del settore quando si tratta di gestire i grandi calciatori. Allenatore, nel senso vero della parola, non lo è mai stato“.

Maifredi sorride
Maifredi (LaPresse)

Juventus-Allegri: “Non è stata la scelta migliore…”, le parole di Maifredi a SerieANews.com

Anche perché sono tante le cose che non sembrano convincere mister Maifredi. Soprattutto a guardare la rosa, il mercato condotto dai dirigenti ed il gioco espresso dalla Juventus di Allegri.

“Sono sotto gli occhi di tutti. I calciatori presi sul mercato sono elementi venuti a Torino solo per fare il Mondiale. Vedi Di Maria e Pogba… – spiega l’ex bianconero – Poi Chiesa che dovrebbe essere tra i punti di forza è ancora ai box. Vlahovic sta migliorando, ma in maniera molto lenta. Gli acquisti che hanno fatto sono stati più di convenienza che di altro. Non sono stati acquisti mirati”.

Parole chiare, pronunciate da uno degli allenatori che per primo provò a proporre un calcio propositivo e coraggioso ai tempi della sua esperienza alla Juventus. La stessa scelta che Agnelli aveva provato a condurre con Sarri e Pirlo, prima di rinnegarla e tornare da Allegri. Una mossa che Maifredi commenta così: “Non voglio tirare acqua al mio mulino, ma è una cosa è certa. Chi ha preso questa decisione l’avrà ponderata a lungo, ma non ha fatto la cosa migliore“.