“Temo sia irreversibile”: Juve, doccia gelata ed attacco pesante in diretta

È evidente il momento di difficoltà che sta attraversando la Juventus di Massimiliano Allegri. Giunge a tal proposito un commento piuttosto netto.

Se anche Angel Di Maria, nella sua carriera raramente protagonista di falli da cartellino rosso, si fa espellere, allora qualcosa non va. L’animo della Juventus in quanto squadra in questo momento è teso come una corda di violino. I risultati stentano ad arrivare ma ciò che è maggiormente preoccupante è l’atteggiamento di squadra: non si riesce a creare una coralità, che risulta necessaria per potenziare anche le qualità dei singoli.

Allegri pensieroso
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

Tre pareggi, una vittoria e una sconfitta nelle ultime cinque gare di campionato: l’immagine simbolo di una discontinuità cronica, che si traduce con l’ottavo posto in classifica, mentre la Serie A va in pausa per lasciare spazio alle gare tra Nazionali.

Saranno giorni di profonda riflessione, che riguarderà principalmente il tecnico Allegri, messo in discussione dalla piazza, ma fino a questo momento non dai vertici societari.

La Juventus esce a testa bassa dal campo
Giocatori bianconeri delusi, Monza-Juventus (LaPresse)

Juventus in difficoltà, Caressa: “Situazione irreversibile”

“Cambiare guida tecnica sarebbe una follia. Allegri ha un programma che deve sviluppare in 4 anni. Se le cose non funzionano il responsabile sono io, che sono al vertice”, ha commentato Maurizio Arrivabene a ‘DAZN’ in occasione della sfida contro il Monza. Eppure la squadra appare spaesata e anche in difficoltà nel comprendere cosa chieda loro il tecnico.

Lo evidenza Fabio Caressa, che interviene così da ‘SKY Sport’: “Temo che giunti a questo punto la situazione sia irreversibile. É necessario che la società faccia delle riflessioni, perché a un certo momento il cambiamento è necessario. Non per forza parlo di un cambio della guida tecnica, ma la Juventus ha problemi dovunque, a partire dalla preparazione atletica finendo all’assenza totale di un leader lì in mezzo al campo”.