“Non mi servono…”: l’ex Juventus non si trattiene, stoccata a fari spenti

Le parole dell’ex calciatore della Juventus ridestano l’attenzione, poiché apre a una prospettiva più intima della sua esperienza vincente de calciatore.

Portiere e capitano del Parma, perché si ritorna sempre alle origini: Gianluigi Buffon non lascia i guantoni. Non si lascia stare in nessun senso. Prosegue nella sua carriera, perché ancora ne avverte l’emozione, ogni volta che scende in campo per disputare una partita. Eppure di importanti ne ha giocate tante, tantissime vincendo una coppa del mondo nel 2006 con la Nazionale italiana, ma raccogliendo scudetti soprattutto con Juventus e PSG.

Allegri pensieroso
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

È un uomo soddisfatto, perché ha saputo affrontare le occasioni che ha avuto nonché assaporare il privilegio di aver frequentato gli spogliatoi più forti al mondo.

Intervenuto al ‘Festival dello Sport’ di Trento il giocatore ha parlato così ai microfoni presenti, tra cui quelli di ‘TMW’: “Ho vinto molto nella vita, ma ho anche rinunciato ad altri titoli”.

Buffon incita la squadra
Gianluigi Buffon, Parma (LaPresse)

L’ex Juventus Buffon: “Le critiche sono benzina, ho vinto tanto”

Di cosa parla? Per le cause scelte, indubbiamente l’ex Juventus si è lasciato di volta in volta altre possibilità alle spalle e ad esempio non ha mai potuto vivere la gioia del trofeo continentale più importante per club, ovvero la Champions League: “Per me i successi li ho ottenuti con l’affetto della gente, poi è chiaro che sono felicissimo di essermi battuto per vincere titoli. Per sapere quanto valgo non mi servono, per dire, otto Champions League. Anche senza vincerle io so quanto sono forte”.

Nonostante la sua carriera ineccepibile, nemmeno Buffon è stato esente da critiche: “Per me sono benzina, soprattuto da vecchio. Da ragazzo fanno male e ti possono destabilizzare, ma quando sei maturo e sai quanto vali, sono solo un incentivo. A volte ne avevo bisogno. Quando giocavo bene non leggevo i giornali, perché magari mi portavano fuori equilibrio, per intenderci”.