Ronaldo, piove sul bagnato: il conflitto è irrimediabile

Cristiano Ronaldo sta vivendo una stagione da horror e la situazione è destinata a non migliorare: il conflitto è netto.

Un avvio di stagione horror, che fa il paio con un’estate trascorsa da separato in casa. Prosegue il periodo complicato di Cristiano Ronaldo, divenuto ormai un corpo estraneo all’interno del Manchester United. Il portoghese, che a luglio e ad agosto aveva spinto per andare via senza tuttavia riuscire a concretizzare l’exit strategy sperata, fin qui è riuscito a siglare soltanto una rete (peraltro su rigore) a fronte di numerose prestazioni deludenti. 

Ronaldo deluso
Cristiano Ronaldo in crisi (LaPresse) SerieAnews.com

Non proprio il bottino sperato dall’ex Juventus, scivolato progressivamente indietro nelle gerarchie del tecnico Erik Ten Hag. Il quale, in queste settimane, lo ha impiegato dal primo minuto soltanto nelle sfide di Europa League. In quelle di Premier League, invece, CR7 per l’allenatore olandese rappresenta ormai una seconda scelta. Un lusso da tenere in panchina e gettare nella mischia soltanto in determinate occasioni.

Il rapporto tra i due non è quindi dei migliori e a fornire l’ulteriore conferma è stato oggi il ‘Times’, secondo cui l’attaccante sarebbe “in perenne disaccordo con le decisioni prese” dall’ex guida dell’Ajax. Un conflitto che si ripete in maniera costante, anche durante le sedute di allenamento dei Red Devils. Se non è guerra aperta, poco ci manca.

Ten Hag in campo
Erik Ten Hag è in contrasto con Ronaldo (LaPresse) SerieAnews.com

Ronaldo contro Ten Hag, il portoghese spinge per andare via

Ronaldo in particolare, secondo il quotidiano inglese, “si lamenta della qualità e della natura degli allenamenti”. E non finisce qua, perché Ten Hag viene considerato “testardo e inutilmente attaccato allo stile di gioco che ha funzionato all’Ajax”. Stando così le cose, un divorzio alla riapertura del mercato è da considerare quanto mai certo. Resta da vedere chi si farà effettivamente avanti per prendere un calciatore dall’ingaggio monstre che a febbraio compirà il 38 anni.

Il Bayern Monaco ed il Borussia Dortmund, ad esempio, si sono mostrati piuttosto freddi nei suoi confronti mentre il trasferimento all’Atletico Madrid è saltato per questioni ambientali ed economiche. Le uniche piste al momento vive sono quelle che portano in MLS o al Galatasaray che, dopo aver preso Dries Mertens e Mauro Icardi, sogna il clamoroso bis. Operazione non da scartare a priori, visto che il club turco dispone dei fondi necessari. Se ne riparlerà. Intanto, il presente di CR7 è grigio e complicato.