Allegri-Juventus, la rivelazione in diretta spiazza: è quasi sicuro

Il periodo per la Juventus è sempre più complicato: le dichiarazioni in diretta ne sono una conferma ulteriore.

Lecce, PSG, Inter, Verona e Lazio: sono questi i cinque appuntamenti in programma per la Juventus prima dello stop del campionato da metà novembre al prossimo 4 gennaio, per lasciare spazio ai Mondiali di Qatar 2022. Sarà un filotto di partite importanti, poiché i bianconeri si misureranno con due delle formazioni contro le quali ipoteticamente si contende i piani alti della classifica di Serie A.

Allegri triste
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

Il momento tuttavia è molto complicato. L’umore è peggiorato dopo l’eliminazione dalla Champions League, alla quinta giornata della fase a gironi, avendo perso l’ultima sfida in casa del Benfica per 4-3 in favore dei lusitani.

Riordinare le idee e ripartire dal campionato non sarà semplice. Anche perché, nonostante il Lecce non appaia sulla carta come il più ostico degli avversari, la Juventus non potrà contare su due calciatori importanti ovvero Vlahovic e Locatelli, il primo per infortunio e il secondo assente per motivi personali.

Allegri pensieroso in panchina
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

Juventus, le parole di Balzarini sul futuro di mister Allegri

Ai microfoni di ‘Calciomercato.it’ in onda su ‘TV Play’ è intervenuto l’esperto giornalista di faccende bianconere, ovvero Gianni Balzarini. Il primo intervento riguarda il futuro di Allegri sulla panchina della Juventus: “Non si tocca fino a giugno del 2023. Da lì si valuterà il biennio e si potrà eventualmente procedere con una separazione. A gennaio sarà al 90% ancora sulla panchina della Juventus a meno che la Juventus non perde tutte le partite da qui alla sosta, o quantomeno quelle con Inter e Lazio”.

Il giornalista è intervenuto poi sulle questioni giudiziarie che stanno coinvolgendo la società torinese: “L’impressione è che l’inchiesta sia seria. La giustizia dovrà fare il suo corso, vediamo come proseguirà. Il sensazionalismo però urta, lasciamo procedere le cose. Commenteremo le sentenze quando ci saranno”.