Torino, Juric esce allo scoperto: rivelazione improvvisa su Belotti

Il Torino scenderà in campo all’Olimpico contro la Roma per l’ultima prima della sosta: a dire la sua in conferenza è Ivan Juric.

Il Torino, per quest’ultima di campionato che resta da giocare con la sosta alle porte, affronterà all’Olimpico la Roma. Proprio in occasione della gara non semplice contro i giallorossi ha parlato in conferenza Ivan Juric.

Juric in campo Torino
Ivan Juric concentrato sul match che il Torino deve affrontare (LaPresse) SerieANews.com

Che non sarà una sfida semplice lo sa anche Ivan Juric, che però dal canto suo è anche convinto delle potenzialità dei suoi giocatori. Alle ore 15.00 di domani, quindi, i suoi fedelissimi scenderanno sul rettangolo di gioco allo Stadio Olimpico.

Il tecnico granata ha parlato in conferenza della gara che si aspetta da parte dei suoi contro una squadra che vuole ottenere i tre punti: “Loro hanno fatto buone partite, hanno dominato il derby, ma non stanno arrivando i risultati. Troveremo una Roma motivatissima e pronta“. Ma il suo pensiero poi è andato anche sull’ex Andrea Belotti. E non solo.

Belotti in campo con la Roma
Andrea Belotti in campo con la Roma dopo la vittoria sfumata (LaPresse) SerieANews.com

Prima di Roma-Torino parla Juric: le sue dichiarazioni su Belotti (e Brekalo) non passano inosservate

In conferenza stampa per Roma-Torino, quindi, Ivan Juric ha fatto riferimento a una questione in particolare: “Brekalo e Belotti volevano altre esperienze. Ci sono due linee di pensiero. Anche Vlasic, Miranchuk e Radonjic ce li hanno regalati, sono venuti gratis e stanno facendo bene. Quindi o le altre sono più forti di noi, oppure qui riusciamo a farli rendere bene”. 

Ha poi proseguito riferendo: “La verità è a metà, non è che sono fenomeni adesso o altro. I tre nuovi hanno una volontà pazzesca di rendere, mi facilita tutto. Non è che uso motivazioni speciali, sono loro che lavorano e vogliono mettersi in mostra“. 

Vlasic e Radonjic – ha aggiunto in conclusione – volevano venire qui per andare al Mondiale e ce l’hanno fatta. Il calcio inglese è superiore, qui vogliono dimostrare che possono giocare a buoni livelli”.