“Vedremo…”: Canada-Italia, il messaggio stupisce tutti. Volandri spera

L’Italia affronterà domani il Canada in un match delicato valido per la semifinale della Coppa Davis, in programma a Malaga.

La giornata di domani può entrare nella storia per il tennis italiano. L’Italia è impegnata nelle semifinali di Coppa Davis ed affronterà a Malaga il super favorito Canada di Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime. Gli azzurri sono alle prese con importanti assenze ed una situazione tutt’altro che semplice. Tuttavia la squadra ha già sorpreso ai Quarti di finale dove ha battuto gli Stati Uniti di Taylor Fritz.

squadra Italia al completo
Italia, squadra di Coppa Davis (Lapresse) SerieAnews.com

Mancherà il numero uno azzurro Jannik Sinner, assente e ormai impegnato nella fase di preparazione verso il 2023. Anche il numero due Matteo Berrettini ha saltato l’impegno con gli Stati Uniti e non dovrebbe essere a disposizione per la Davis, ma nelle ultime ore sono spuntati incredibili rumors.

L’atleta romano si è allenato regolarmente oggi e non ha accusato alcun fastidio fisico. Il tennista è apparso in buone condizioni e, abbastanza a sorpresa, potrebbe scendere in campo per la storica semifinale contro il Canada. La notizia sarebbe fantastica per i colori azzurri, anche se bisogna andare con ‘i piedi di piombo’.

Matteo Berrettini
il tennista italiano Matteo Berrettini (Lapresse) SerieAnews

Italia, anche Berrettini apre alla possibilità di giocare

Il tennista si è presentato tranquillamente in allenamento ed ora ha aperto alla possibilità di giocare. Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset ha spiegato: “Se fosse per me giocherei con una gamba sola, ma bisogna essere oggettivi e vedere il meglio per la squadra. Miracolo? Beh, vediamo”.

Domani si giocherà il match con il Canada e c’è attesa per la decisione del capitano della Nazionale azzurra Filippo Volandri. Nell’eventualità Berrettini recuperi, sarà Lorenzo Musetti a giocare il match da numero due contro Shapovalov. Lorenzo Sonego, invece, verrebbe in tal caso ‘retrocesso’ al grado di riserva.