Amarabat, il Mondiale del rilancio: la Fiorentina ora è ad un bivio

Per Amrabat il Mondiale in Qatar si sta rivelando la grande occasione del riscatto. Ora però tocca alla Fiorentina decidere cosa fare con lui.

Ziyech, Boufal, Bounou… e Amrabat. All’inizio dei Mondiali nessuno avrebbe scommesso sul Marocco ai quarti, e ancora meno avrebbero scommesso sull’incredibile exploit di Sofyan Amrabat. Il centrocampista 26enne viene infatti da due stagioni e mezza tra alti e bassi alla Fiorentina, fallendo la riconferma delle ottime cose mostrate al Verona. Ora, però, le prestazioni in Qatar ne stanno rilanciando la carriera, e i viola potrebbero beneficiarne molto.

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Amrabat in azione contro la Spagna ai Mondiali. (LaPresse) SerieANews.com

Se riusciranno a trattenerlo, però. È di queste ore la notizia che sul giocatore marocchino ci sarebbero interessamenti dalla Premier League, e non di poco conto. Il sito francese ‘FootMercato’ ha segnalato che l’agente di Amrabat si sarebbe infatti incontrato con i dirigenti del Liverpool, che ne stanno valutando l’acquisto. Commisso, secondo ‘La Nazione’, avrebbe contattato il suo giocatore per fargli i complimenti, ma anche per parlare del suo futuro.

L’obiettivo è ovviamente quello di trattenerlo a Firenze: il contratto di Amrabat scade nel 2024, ma sul tavolo c’è l’opzione prolungamento di un altro anno. Una scelta, perché la Viola ha sempre interesse a fare lauti incassi, ma è pure vero che al momento tra i mediani Italiano ha poche opzioni. Per cui, il marocchino si potrebbe rivelare prezioso anche se dovesse restare.

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Amrabat con la Fiorentina in Serie A. (LaPresse) SerieANews.com

Cosa fare con Amrabat: la difficile scelta di Italiano e della Fiorentina

Il problema con Amrabat alla Fiorentina è però soprattutto tattico. Nella scorsa stagione, Italiano ha dimostrato di non vederlo troppo come titolare, ma quest’anno ha dovuto dargli più spazio. Le prestazioni del marocchino sono state poco soddisfacenti, anche perché il suo stile di gioco è lontano da quello che l’allenatore avrebbe bisogno. Lo sta dimostrando anche in Qatar: Amrabat non è un giocatore d’impostazione, ma un mediano box-to-box.

La sua buonissima tecnica individuale è solo un’aggiunta a una struttura che ne fa invece un infaticabile motore del centrocampo, qualcosa di inconciliabile con un ruolo che l’anno scorso era interpretato alla perfezione da Torreira. Armabat eccelle quando può giocare sull’intensità, come faceva con Juric a Verona, altrimenti risulta sprecato.

Il compito di Italiano e della Fiorentina sarà dunque capire se un giocatore come lui può essere realmente un valore aggiunto per la rosa. L’alternativa è quella di approfittare del suo exploit al Mondiale per venderlo e ottenere un ottimo incasso, con cui andare finalmente a prendere il tanto sospirato regista.